Sicurezza in ospedale una guardia in portineria

Riorganizzato il servizio di controllo all’interno della cittadella. A partire dal 2016 verrà attivato un centro di coordinamento della vigilanza

PADOVA. Arriva la guardia alla portineria centrale dell’Azienda Ospedaliera. Lo ha deciso la direzione di via Giustiniani nell’ambito della riorganizzazione del servizio di sicurezza all’interno della cittadella sanitaria.

A partire da venerdì, all’ingresso del Policlinico, sarà attivo il Centro di coordinamento delle attività di vigilanza. In sostanza tre vigilantes si turneranno in portineria garantendo non solo il continuo presidio dell’ingresso (e un pronto intervento in caso di situazioni rischiose), ma anche l’organizzazione delle altre guardie operative in Azienda. La “centrale” coordinerà in particolare l’attività del vigilante armato che presidia giorno e notte il pronto soccorso, del vigilante con il cane in servizio otto ore soprattutto lungo il perimetro della cittadella.

«La riorganizzazione è stata decisa per far fronte nel modo migliore al problema della sicurezza, tenendo conto anche delle esigenze della spending review», spiegano negli uffici di via Giustiniani.

La revisione del servizio si è concretizzata nell’allestimento del Centro di coordinamento con la dotazione di una guardia in portineria, “personale specializzato - come precisa la delibera appena approvata - in grado di gestire i collegamenti, la sicurezza e il controllo degli accessi, i sistemi di videosorveglianza e le telefonate notturne”. Nei prossimi mesi verrà elaborato dalla direzione dell’Azienda un codice con l’elenco di tutte le situazioni di rischio in cui è previsto l’intervento della guardia.

La riorganizzazione ha comportato, per contro, il taglio della guardia armata che “pattugliava” l’area ospedaliera.

Una misura, questa, che ha consentito la riduzione delle spese a carico dell’Azienda con un risparmio pari al 2,3% sul costo dell’appalto: il canone passa così da 30 mila 368 euro a 29 mila 668 euro mensili.

Nel “pacchetto sicurezza” rientra anche il potenziamento della videosorveglianza: le telecamere installate l’anno scorso agli accessi e finalizzate inizialmente al controllo dei flussi del traffico, serviranno d’ora in avanti per gli accertamenti legati alla sicurezza.

Sempre nell’ambito del servizio rientrano le quattro ronde predisposte all’autopark dove gli infermieri hanno una convenzione per parcheggiare l’auto, nonché il sistema di allarme installato in via D’Abano.

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