Silos contenente resina si surriscalda di notte e la Orv va in fiamme

GRANTORTO. Imponente incendio nella notte alla Orv di Grantorto: il silos si surriscalda e le fiamme provocano danni complessivi che potrebbero arrivare a centinaia di migliaia di euro e da domani sarà necessario rallentare parte dell’attività produttiva perché una linea è rimasta compromessa.
Il rogo si è scatenato all’una, nella notte tra venerdì e ieri, all’interno delle strutture dell’Ovattificio Resinatura Valpadana SpA che ha sede in via Regina Elena.
Un insediamento storico, quello della realtà specializzata nella produzione di tessuto non tessuto: l’azienda è una grande risorsa della zona e in 70 anni di esperienza è diventata un punto di riferimento importante per l’intero settore, leader in Italia e nel mondo.
Il presidente del consiglio di amministrazione, Cristina Giacobbo Peruzzo, ha spiegato alle forze dell’ordine che le fiamme si sarebbero innescate a causa del surriscaldamento del silos che contiene la resina utilizzata nella catena di produzione. Il fuoco si è propagato coinvolgendo anche una tettoia, per poi andare a lambire tratti delle tubature del gas e dell’impianto elettrico.
Gli operai impegnati nel turno di notte non si sono però fatti prendere dal panico ed appena hanno notato le prime scintille hanno fatto scattare l’allarme, chiedendo subito l’intervento dei vigili del fuoco. I pompieri di Cittadella sono accorsi a Grantorto ed hanno spento l’incendio, concentrandosi in modo particolare sul tetto dell’azienda. Un lavoro tempestivo e puntuale, che ha evitato l’aggravarsi della situazione. Il danno deve ora essere quantificato in maniera puntuale, è comunque coperto da una polizza assicurativa ad hoc.
Oltre ai danni strutturali il vero problema appare però legato allo stop forzato di una linea produttiva, che potrebbe determinare una riduzione di entrate di circa mezzo milione di euro. Nelle prossime ore la proprietà e i tempi per tornare alla normalità. Fortunatamente non ci sono stati feriti e non è stato necessario richiedere l’intervento delle forze di polizia. ––
Silvia Bergamin
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