Sir, un sit-in davanti alla Provincia

Il comitato Piazzolambiente ha consegnato 3.670 firme: «Rischio inquinamento»
POLETTO - FOTOPIRAN - PADOVA -PRITESTA RESIDENTI DI PIAZZOLA SUL BRENTA IN PROVINCIA
POLETTO - FOTOPIRAN - PADOVA -PRITESTA RESIDENTI DI PIAZZOLA SUL BRENTA IN PROVINCIA
PIAZZOLA . Più di 50 persone hanno manifestato pacificamente in piazza Bardella, davanti alla sede della Provincia di Padova, dove ieri mattina si teneva la conferenza di servizi per una nuova autorizzazione unica ambientale (Aua) a favore della Sir spa di via San Silvestro. Sono arrivati con ogni mezzo, in pullman, in auto e persino qualche temerario in bicicletta. In testa ai manifestanti, Mirella Scremin, presidente del comitato Piazzolambiente che ha consegnato al presidente della Commissione 3.670 firme contro l’autorizzazione con una memoria sulla vicenda da un anno a questa parte. Vicenda intervallata da segnalazioni di odori e rumori, sversamenti di materie plastiche nelle acque dei fossi ed emissioni di sostanze cancerogene. Per il momento la Conferenza dei servizi non ha autorizzato nulla, trattandosi di una prima istruttoria. La questione finirà in Commissione Tecnica provinciale per l’ambiente per una analisi più accurata. Al tavolo di ieri c’erano i referenti di Provincia, Comune e della Sir. Una delegazione del comitato è stata accolta per la consegna delle firme e per un breve
report
. «Abbiamo presentato le nostre ragioni e le nostre preoccupazioni» riferisce Scremin, «da un anno segnaliamo i disagi che siamo costretti a subire, ci siamo mobilitati per la nostra salute e per il futuro dei nostri figli. A spese nostre abbiamo intrapreso tutte le azioni possibili, riscontrando tante anomalie procedurali. E ci siamo sentiti soli. L’amministrazione comunale e il sindaco non hanno scelto di stare con noi. Nella prima autorizzazione del novembre 2016, sono state completamente ignorate le nostre segnalazioni in sede di conferenza dei servizi. L’iter per l’Aua è stato agevole e veloce senza un approfondimento delle ricadute ambientali dell’insediamento in pieno centro abitato. Abbiamo impugnato l’autorizzazione ma il 20 luglio il Tar non ha concesso la sospensiva: agli atti c’erano controlli dell’Arpav che destavano preoccupazione. Il giorno dopo la stessa Arpav rilevava la presenza di benzene e altre sostanze cancerogene. Stesso giorno la ditta chiedeva una nuova Aua. Attendiamo fiduciosi il giudizio di merito. Intanto stiamo in guardia, sperando di non dover fare le sentinelle per tutta la vita, con mille dubbi e timori. A Carmignano, dove la ditta operava prima di trasferirsi, occorreva una valutazione di impatto ambientale, qui no. Perché?». Il sindaco Enrico Zin non entra nel merito e dichiara: «Trovo inaccettabile come viene fatta certa informazione e come sia stata processata l’amministrazione senza approfondire le cose».


Paola Pilotto


Argomenti:inquinamento

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