Slalom delle auto tra i pedoni alla sagra in centro a Vigonza

VIGONZA. Proteste per la mancata chiusura di via Carpane fin dal primo pomeriggio in occasione della sagra di Vigonza, in pieno svolgimento. «Domenica le auto sfrecciavano tra le persone, con la gente attonita», protesta Alessandro Zaninello, prossimo a sedere in Consiglio comunale per la Lega al posto del parlamentare Roberto Caon, «penso che sia il modo peggiore di gestire questa bella festa». La sagra da qualche anno è allestita accanto alla chiesa di Santa Margherita, lungo il primo tratto di via Carpane,all’interno del quartiere degli Alpini. Durante la settimana di festeggiamenti, le attrazioni occupano la corsia di marcia di via Carpane in direzione Barbariga, di conseguenza si circola su un’unica corsia, che viene chiusa solo la sera mentre di giorno viene regolamentata. Un’ordinanza prevede dall’1 di notte alle 18 il senso unico alternato con la lanterna semaforica nel tratto interessato dalla manifestazione e la chiusura totale nelle restanti ore eccetto per veicoli di emergenza e per gli aventi diritto.
La difficoltà per i visitatori si è accentuata domenica pomeriggio, quando c’è stato un afflusso inatteso di visitatori, fra cui moltissimi bambini, i quali fin’oltre le 19, quando la strada è stata finalmente sbarrata, hanno dovuto fare gli slalom tra le auto che transitavano fra le attrazioni da una parte e le attività delle associazioni dall’altra. Le proteste sono state numerose, purtroppo non era stata prevista la chiusura.
«Si è messa a repentaglio la sicurezza, soprattutto dei più piccoli: cosa sarebbe successo se qualche bambino fosse sfuggito alla presa?», afferma Andrea Levorato, segretario Pd. «Sarebbe stato opportuno che l’ordinanza prevedesse una maggiore regolamentazione alla domenica. In fondo la sagra viene una volta l’anno».
Mette le mani avanti il sindaco Nunzio Tacchetto: «Quando c’è la sagra ci sono sempre problemi», dice il primo cittadino, «però c’è stata la prevista commissione, dove ognuno si è preso le proprie responsabilità sull’organizzazione. D’altra parte, oltre alle macchine che passano, anche alcune giostre creano un po’ di pericolo. Vorrà dire che l’anno prossimo faremo meglio».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova