S.Leopoldo, al via le celebrazioni
Iniziano oggi le celebrazioni per San Leopoldo da Castelnuovo, al secolo Bogdan Ivan Mandic’, cappuccino di origine croata proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1983. Fu un frate mite ed umile, anche nella corporatura, che quasi spariva tra le pieghe del saio. A dispetto del carattere schivo conquistò, quasi suo malgrado, grande popolarità per le doti di “confessore di Padova”, soprannome con cui viene tutt’ora ricordato. I nove giorni di devozione che scandiranno l’attesa della sua festa, il 12 maggio, si alterneranno tra preghiere e pellegrinaggi al santuario a lui dedicato, in piazzale Santa Croce. Nel corso della giornata della ricorrenza si svolgeranno, a partire dalle 6.30 del mattino, una serie di celebrazioni. La più solenne, alle 19, sarà presieduta da cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica papale di San Pietro in Vaticano, vicario del Papa e presidente della Fabbrica di San Pietro. Parteciperà, insieme ai parroci e alle autorità cittadine, anche una nutrita rappresentanza del vicariato di Limena. Durante la cerimonia verrà offerto, da parte delle parrocchie del Vicariato, l’olio per la “Lampada votiva della riconciliazione”, sempre accesa sopra la tomba del santo. I festeggiamenti leopoldiani saranno l’occasione anche per il raduno della Comunità croata del Veneto, che sabato 10 maggio, alle 19, organizzerà un concerto di musica classica e religiosa. Come da tradizione, in santuario non mancheranno di risuonare anche le note dell’Orchestra di Padova e del Veneto, che giovedì 8 maggio, alle ore 21, si esibirà in un concerto ad ingresso libero. Dal 10 al 12 maggio, inoltre, sarà possibile visitare la mostra «I Papi di San Leopoldo», curata dall’erigendo Museo dei Papi di Padova (www.museodeipapi.it), dove sarà possibile osservare quasi un centinaio di cimeli storici appartenuti ai Papi del periodo di vita di San Leopoldo e in epoche successive, da Pio IX a Papa Francesco. Dal 9 sarà possibile vedere gli abiti dei Papi. Infine, in un chiostro attiguo alla tomba di San Leopoldo, sarà possibile visitare una esposizione di foto storiche in mostra in occasione del 70° anniversario del bombardamento aereo del 14 maggio 1944, il quale provocò la distruzione della chiesa e il crollo parziale del convento di padre Leopoldo. Una lapide posta sulla parete esterna della stanzetta-confessionale del santo ricorda come questa sia stata prodigiosamente preservata affinché «rimanesse come monumento della divina misericordia».
Silvia Quaranta
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova