Slitta il tempo pieno alla scuola De Amicis di Abano, genitori in rivolta: «Noi avvisati tardi»
La polemica ad Abano Terme, il sindaco: «Difficoltà comuni e legate all’organizzazione». Toniolo (FI): «Vanno previsti supporti temporanei o soluzioni alternative»

Settembre, tempo di rientri scolastici. Ma ad Abano Terme la campanella dell’orario definitivo ha portato più di qualche malumore. Se per la maggior parte dei plessi dell’Istituto comprensivo l’organizzazione è ormai definita, con i tempi stabiliti a partire dal 17 e dal 22 settembre, alla primaria De Amicis l’avvio del tempo pieno è slittato di una settimana, lasciando le famiglie spiazzate e costrette a rincorrere soluzioni improvvisate.
La comunicazione ufficiale è arrivata soltanto sabato: per gli alunni l’orario definitivo scatterà lunedì prossimo, e non dal 17 come inizialmente annunciato. Una nota che ha colto di sorpresa decine di famiglie, già organizzate sulla base del primo avviso. «Ci avevano garantito che il tempo pieno sarebbe partito subito, ci siamo fidati», raccontano alcuni genitori, «invece ci siamo ritrovati con un’altra settimana di orario ridotto.
Ora siamo costretti a fare salti mortali tra permessi e nonni mobilitati all’ultimo». La protesta si è fatta sentire subito, soprattutto tra le famiglie che avevano optato per il tempo pieno, contando sulla copertura pomeridiana. In molti casi, spiegano, si è reso necessario ricorrere a baby sitter, centri privati o permessi extra dal lavoro, con un aggravio di spese e stress. «Non è tanto il rinvio di pochi giorni» sottolineano, «quanto il modo in cui è stato comunicato: troppo tardi, senza darci margini per organizzarci».
A intervenire è il consigliere di Forza Italia, Michele Toniolo: «Desidero portare all’attenzione una situazione che sta generando alcune difficoltà tra le famiglie. Come noto, l’orario definitivo per i plessi scolastici del territorio era previsto a partire da mercoledì scorso. Tuttavia, con una comunicazione giunta sabato, i genitori degli alunni della De Amicis sono stati informati del posticipo. Questo improvviso cambiamento, comunicato con un preavviso molto limitato, ha messo in seria difficoltà le famiglie, in particolare quelle che avevano scelto il tempo pieno. In molti casi i genitori si sono visti costretti a sostenere spese impreviste o a prendere giorni di ferie. Comprendendo le difficoltà che possono derivare da problematiche legate all’organico scolastico, mi auguro che questo disagio sia effettivamente limitato e non si protragga ulteriormente. Ritengo comunque importante porre maggiore attenzione all’impatto che certe decisioni possono avere sulle famiglie, cercando – per quanto possibile – di prevedere forme di supporto temporaneo o soluzioni alternative nei momenti di maggiore criticità».
Il sindaco di Abano, Federico Barbierato ridimensionando la polemica. «È così in tutta la provincia» ha dichiarato «non è un problema circoscritto al nostro territorio, ma una difficoltà diffusa legata all’organizzazione dell’organico e alla complessità dell’avvio dell’anno scolastico». —
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