Slogan negazionista davanti al liceo Denunciata la padovana “no mask”

padova
Più che un messaggio negazionista, quello era quasi un messaggio filosofico. Oltre a promuovere il “no” alla mascherina come protezione individuale, infatti, nel graffito l’autrice ha lanciato anche la propria ostilità al movimento culturale del transumanesimo. Sfumature, sia chiaro. Filosofia o meno, poco importa: per la vandala in questione è scattata la denuncia per mano della Questura, che già aveva conosciuto (e sanzionato) la negazionista poco più di un mese fa.
Lo scorso 23 dicembre sulla parete esterna del liceo Fermi di via Configliachi è apparsa una doppia scritta di chiara matrice negazionista. «No maschera. No transumanesimo», il messaggio vergato con della vernice blu, durante la notte, sul muro dell’istituto scolastico. Di facile comprensione la prima parte del graffito, un po’ più impegnativa la seconda.
«No al transumanesimo», è l’altra parte del vandalismo. Il transumanesimo è un movimento culturale secondo cui modernità tecnologica e scientifica possono garantire alla specie umana benefici fisici e fisiologici (come miglioramento della salute e allungamento della vita), mentali e sociali. Nella già confusa battaglia di teorie e movimenti legati al progresso scientifico e al cospirazionismo, ancor più agitata dalla pandemia in corso, qualcuno ritiene che oggi ci si ritrovi al crocevia del transumanesimo proprio grazie al rapido rilascio di uno o più vaccini contro il virus. Da qui il messaggio sulla parete del Fermi.
Non serve tuttavia entrare nel contenuto filosofico per attribuire o meno l’etichetta di vandalismo alla scritta. All’indomani dell’imbrattamento, infatti, la Polizia di Stato ha raccolto le immagini di videosorveglianza per identificare l’autore del gesto. Si è quindi arrivati a una donna, padovana di 46 anni, che è stata denunciata per il reato d’imbrattamento. In casa, gli agenti - nel corso della perquisizione delegata dalla Procura - hanno trovato gli stessi capi d’abbigliamento indossati in occasione del vandalismo.
La 46enne era già nota alla Questura. Si era infatti meritata una sanzione amministrativa da 400 euro per il mancato rispetto delle disposizioni contro il Covid-19. Nel corso della manifestazione negazionista, organizzata a inizio dicembre dal Movimento 3V in piazza Eremitani, la donna non indossava la mascherina di protezione. In quell’occasione erano presenti almeno cento persone, in realtà molte con mascherina ma per a maggior parte indossate senza coprire il naso. —
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