Smascherati venti evasori totali

Imprenditori con auto di lusso e barche puniti dalle Fiamme Gialle
TENENTE ANTONIO MARRA Comandante dei finanzieri di Este
TENENTE ANTONIO MARRA Comandante dei finanzieri di Este
 
ESTE.
Auto di lusso in garage, ma nemmeno un euro dichiarato al Fisco. Quanto basta per far suonare i campanelli d'allarme delle Fiamme Gialle, che hanno smascherato nel 2010 ben venti evasori totali. Un giro da quasi 20 milioni di euro sottratti alle casse dello Stato, emerso nel corso dell'attività della Guardia di Finanza di Este, comandata dal tenente Antonio Giovanni Marra.
 Nel 2010 i finanzieri hanno effettuato 252 interventi fiscali che hanno portato a incastrare venti evasori totali. Sono quindi venuti alla luce 13,4 milioni di euro di redditi non dichiarati, 620 mila di ricavi non contabilizzati, 2 milioni di Iva dovuta, 1,5 di Iva relativa e 264 mila di Iva non versata. A queste somme si aggiungono 1 milione di euro di costi indebitamente dedotti e altri 22.500 euro di ritenute non versate. Su tutti spicca il caso di un evasore totale di Montagnana: per quattro anni l'uomo, noto imprenditore, non ha presentato le dichiarazioni dei redditi, creando una voragine di tributi non pagati pari a sette milioni di euro. Una cifra da record per la tenenza atestina. E poiché l'imprenditore commerciava anche all'estero, l'attività della Finanza di Este ha dovuto mettere in campo collaborazioni con i colleghi di numerosi stati europei, dando vita ad un'operazione di respiro internazionale. Gran parte degli evasori della Bassa Padovana sono stati intercettati dalle Fiamme Gialle perché ostentavano beni di lusso (auto o barche da diporto) poco consoni al reddito dichiarato. A proposito di evasione, curioso è il caso delle decine di clienti che si sono visti affibbiare, senza colpe dirette, l'etichetta di «evasori totali». Gli organi di polizia giudiziaria atestina stanno infatti continuando l'attività di indagine nei confronti di un noto ragioniere del posto che, ottenuta la fiducia dei clienti, si appropriava del denaro riservato al versamento delle imposte, senza tenere la dovuta contabilità. I malcapitati, che pur avevano affidato al professionista le somme di denaro, risultavano dunque evasori. Rimanendo sul versante dei controlli, la tenenza atestina ha effettuato anche 1.119 accertamenti: 224 controlli su strada, 735 scontrini fiscali, 160 indagini sugli indici di capacità contributiva. Un capitolo importante va alla contraffazione e alla sicurezza dei prodotti: sono stati 3.570 i prodotti sequestrati, perlopiù a «vu'-cumprà» o a commercianti orientali. Si va dai giocattoli agli oggetti da cucina, passando per cosmetici, articoli in vetro e soprattutto abbigliamento e pelletteria. E' inoltre datata, ma ancora in pieno fermento, l'operazione «Delta», che ha permesso di smantellare una banda dedita allo spaccio molto attiva nel territorio. Il gruppo, composto da tre marocchini ora in cella, aveva smerciato oltre 6 chili di cocaina guadagnado 320 mila euro. Contro lo spaccio continueranno i controlli con le unità cinofile del comando provinciale.

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