Soffriva di anoressia da anni lunedì la ragazza l’ha fatta finita
BAGNOLI DI SOPRA. L’anoressia non ha lasciato scampo ad una ventiquattrenne di Bagnoli, morta lunedì scorso nel reparto di Rianimazione all’ospedale di Este, dove era stata ricoverata qualche giorno fa dopo aver ingerito della soda caustica.
La ragazza viveva con la famiglia nella piccola frazione di Prejon e dall’adolescenza era caduta nella spirale dell’anoressia. Una lenta ma inesorabile condanna, nonostante gli aiuti ricevuti e la vicinanza di diverse persone, che l’ha portata a spegnersi sempre di più, fino al tragico epilogo dei giorni scorsi. Una decina d’anni fa i primi segnali preoccupanti, il rifiuto del cibo e la perdita di peso. In tanti, sia a Bagnoli che nei paesi vicini, conoscevano la giovane che ultimamente trascorreva buona parte delle sue giornate fuori casa. Impossibile non notarla per la sua magrezza impressionante, incrociandola per strada o in qualche luogo pubblico. Impossibile non chiedersi perché si fosse lasciata andare fino a quel punto.
Genitori, amici, assistenti sociali, volontari della parrocchia: in tanti hanno cercato di strapparla dalla malattia e di farle riacquistare la fiducia in se stessa. «Abbiamo tentato di aiutarla in tutti i modi» racconta Mario Rasi, sindaco di Bagnoli «e lo stesso ha fatto anche la famiglia. Ma purtroppo la malattia si è sempre rivelata una barriera impenetrabile. Più volte l’ho accompagnata a casa, dandole un passaggio in auto e cercando di convincerla a mangiare qualcosa e ad accettare l’aiuto delle persone che le stavano intorno. Lei parlava e mi ascoltava, ma non è cambiato nulla. Una decina di giorni fa aveva acconsentito al ricovero all’ospedale di Este ma poi era tornata a casa. E’ una storia dolorosa, per lei e la sua famiglia».
I funerali si terranno nella frazione di Prejon domani pomeriggio, alle 17. (n.s.)
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