Solesino, ondata di multe con lo Scout Speed

Il record va all'Audi beccata a sfrecciare a 137 all'ora lungo la Monselice-Mare in un tratto con il limite dei 70
Furgone fotografato e multato ai 114 orari, con limite a 60
Furgone fotografato e multato ai 114 orari, con limite a 60

SOLESINO. Il record spetta sicuramente all’Audi che, martedì scorso, è stata beccata a sfrecciare ai 137 all’ora lungo la Monselice-mare. In quel tratto, appena dopo l’intersezione della regionale 104 con l’autostrada Padova-Bologna, il limite è dei 70 chilometri orari. Erano le 23. 48 e la vettura, che viaggiava a quasi il doppio del consentito (67 chilometri oltre il dovuto) è stata intercettata dallo Scout Speed dei vigili di Solesino, il velox mobile che è spesso oggetto di contestazioni. Proteste o meno, lo strumento ha effettivamente permesso ai vigili solesinesi di incastrare nelle ultime settimane numerosi automobilisti dall’acceleratore facile. Oltre al caso della Monselice-mare di martedì, ad esempio, c’è l’auto che la sera prima – alle 23. 03 – sfrecciava ai 119 all’ora sull’Adriatica, all’altezza dell’ex ristorante Lago Smeraldo: lì il limite è dei 70. Nella stessa sera, venti minuti prima, sempre lungo la Ss 16 il velox mobile ha incrociato un’auto che viaggiava ai 122 chilometri orari (52 oltre il limite).

L'interno del Fiat Doblò della Polizia muncipale con lo Scout Speed
L'interno del Fiat Doblò della Polizia muncipale con lo Scout Speed


Peggio ha fatto la vettura che, la sera dopo Ferragosto, alle 22. 51 correva ai 124 chilometri all’ora sulla Monselice-mare, tra Pozzonovo e Monselice, quindi 54 chilometri fuori dalla legge. Più o meno come la Citroen beccata poco distante la sera prima – erano le 23. 38 e la velocità rilevata era di 123 chilometri – o quella fotografata sempre sulla strada per il mare alle 23. 36 del 14 agosto: la vettura faceva i 127 orari. Il campionario di trasgressori recente annovera anche un mezzo ai 120 all’ora (su limite di 70) alla mezzanotte del 13 agosto, a Solesino poco distante del negozio La Vesti Bene, e un furgone Ford che sulla provinciale 45 Stroppare faceva i 114 chilometri orari alle 17. 18 del 12 luglio: qui siamo alle porte del piccolo centro abitato della frazione di Pozzonovo e il limite è dei 60.

Proprio questi casi-limite sono l’occasione, per il sindaco di Solesino Roberto Beggiato, per legittimare l’utilizzo dello Scout Speed e rispondere alle provocazioni giunte in queste settimane contro l’utilizzo dello strumento: «C’è chi considera questi automobilisti come vittime. Dubito, tuttavia, che i cittadini possano considerare vittime gli autori di queste pesanti violazioni. D’altra parte mi rendo conto che quando si è a corto di argomenti politici per fare un po’di confusione ed acquisire qualche brandello di visibilità tutto fa brodo. Scout Speed in primis». Beggiato ricorda come «Prefettura, Giudici di Pace, Tribunale, Procura della Repubblica abbiano affermato e ribadito in più occasioni la piena legittimità e correttezza nell’uso dello Scout Speed. L’accettare il fatto significherebbe ammettere di aver sbagliato in maniera madornale fino dall’inizio e su tutta la linea, significherebbe ammettere di aver mal consigliato quanti si sono poi trovati a pagare somme anche dieci volte superiori a quella iniziale». Il sindaco ritiene infatti che sullo Scout Speed siano diffuse «grossolane bugie. Per esempio, non ci sono stati centinaia di ricorsi contro lo Scout Speed ma bensì uno e uno solo dall’inizio dell’anno. Tra l’altro il ricorso non è contro lo Scout Speed ma per uno stato di necessità conseguente ad un infortunio sul lavoro. Il comando ha trasmesso il ricorso alla Prefettura con il parere favorevole all’archiviazione ravvisando appunto gli estremi dell’esimente dello stato di necessità». Il sindaco nega l’esistenza di comitati di cittadini sistematicamente organizzati contro lo Scout Speed, «mentre esistono petizioni firmate da moltissimi cittadini i quali chiedono più controlli e sicurezza».

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