Sonepar Italia cresce con l’e-commerce Ricavi a 622 milioni

Il gruppo chiude il 2019 con un balzo del fatturato del 3% Novello: «Le vendite online sono un asset imprescindibile»

padova. Sonepar Italia, chiude il 2019 con un fatturato di 622 milioni di euro, in crescita di circa il 3% rispetto all’anno precedente e con un ulteriore consolidamento della redditività. L’azienda, costola italiana dell’omonimo colosso francese della distribuzione di materiale elettrico, aveva concluso proprio l’anno scorso l’acquisizione del Gruppo Elettroveneta (230 milioni di euro), raggiungendo un fatturato aggregato di oltre 850 milioni di euro, toccando la soglia dei 150 punti vendita e dei sei centri di distribuzione.

«Il 2019 è stato un anno molto intenso per tutto il mercato» spiega Sergio Novello, presidente e a.d. di Sonepar Italia. «Nella seconda parte abbiamo assistito a un rallentamento dell’industria, dovuto alla contrazione delle esportazioni globali, che ha influito negativamente sui risultati del comparto dell’automazione industriale ma, complessivamente, è stato un buon anno. Le vendite online si confermano un asset imprescindibile e si affiancano alla diffusa presenza territoriale, competenza e specializzazione delle persone che ogni giorno lavorano al fianco dei nostri clienti».

Proprio dall’e-commerce Sonepar Italia l’anno scorso ha ottenuto oltre 100 milioni di euro di fatturato portando così il peso delle vendite on line al 16% dei volumi complessivi. In crescita anche il comparto trasversale che riguarda l’automazione 4.0 e in particolare l’Iot. «L’internet of things è certamente uno dei settori che ha ottenuto migliori risultati nel 2019» aggiunge Novello. «Noi abbiamo investito in questo mercato, fortemente in crescita anche in Europa, aprendo a Milano un nuovo competence center, Era Smart Center, un luogo innovativo dove i nostri clienti possono testare le tecnologie connesse e interagire con 14 diversi protocolli di connessione. Era è anche luogo di formazione, nel quale organizziamo corsi e incontri tecnici per valorizzare la professionalità di progettisti e installatori, integrando competenze specifiche degli smart building. Il nostro percorso è orientato verso la specializzazione; per questo crediamo nella formazione di clienti e dipendenti».

Riccardo Sandre



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