«Sottopasso pericoloso, lo chiudo»

Tunnel sempre allagato, ultimatum del sindaco di Trebaseleghe alla Regione
SEGUE INAUGURAZIONE TREBASELEGHE POLETTO
SEGUE INAUGURAZIONE TREBASELEGHE POLETTO
TREBASELEGHE. Il sottopasso ferroviario di via Manetti continua a imbarcare acqua con grave pregiudizio per la sicurezza degli utenti della strada. I lavori fatti nel dicembre 2016 hanno tappato una falla; adesso se n’è aperta un’altra. Problemi ne presentano anche i sottopassi ferroviari di via Ronchi e di Bordugo, sui quali sono affiorati diverse chiazze di umido. C’è grande preoccupazione per i recenti allagamenti che interessano il sottopasso della trafficatissima strada provinciale 44 Di Sant'Ambrogio causati da nuove - e notevoli - infiltrazioni. «Lo hanno riparato ed è uguale a prima», è la lamentela comune di chi ci transita tutti i giorni. E non poteva essere altrimenti: chi lo realizzò nel 2002 tenne conto del fatto che l’acqua è ad appena mezzo metro sotto terra e crea una spinta fortissima? Ragion per cui ogni piccola fessurazione imbarca litri su litri allagando la carreggiata. Un problema di difficile risoluzione. La preoccupazione maggiore è per quando le temperature scenderanno sotto lo zero e la strada gelerà. Circostanza che, secondo le previsioni meteo, dovrebbe avvenire già dalla prossima settimana. Ma fa paura anche il ristagno, infatti molti evitano il sottopasso e, mugugnando, fanno il giro largo passando per Bordugo. Tutti si aspettano una possibile chiusura, come avvenne nel dicembre 2016 quando il sindaco Lorenzo Zanon è stato costretto alla resa dopo un grave incidente occorso a una donna che, slittando sulla lastra di ghiaccio, si schiantò contro il guardrail. «Ho già convocato una Conferenza dei servizi con la Provincia, proprietaria della strada, e la Regione, titolare del sottopasso», annuncia il primo cittadino, «la Regione ci dica cosa intende fare, se non c’è una risposta chiara il primo dicembre lo chiudo. E se ghiaccia lo chiudo anche prima». L’anno scorso i lavori di sistemazione sono costati 20 mila euro e li ha sopportati il Comune a fronte dell’impegno di un rimborso da parte della Regione. Rimborso che è arrivato proprio nei giorni scorsi. Con tutta probabilità quegli stessi soldi dovranno essere reimpegnati quest’anno perché rifare il sottopasso è una pia illusione dato che costerebbe una cifra a 5 zeri. «Mi rifiuto di pensare che non ci sia una tecnologia capace di risolvere definitivamente le infiltrazioni, se sono riusciti a fare un tunnel che passa sotto la Manica», conclude Zanon.


Giusy Andreoli


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