Sottoposta alla chemio da sana, la cantante Marisa Sacchetto denuncia l’Usl

La diagnosi di neoplasia nel 2015, poi nel 2017 la certezza di non avere un tumore. Ipotesi di reato: lesioni da colpa professionale, sia penale che civile, senza indagati

PIOVE DI SACCO. Effettuare delle cure per combattere il cancro non è facile per nessuno. Ti debilitano, ti abbassano le difese immunitarie ma vanno fatte per cercare di sconfiggere una malattia terribile. C’è lo choc della patologia, la paura di non farcela, la depressione e molto altro. Sottoporsi alla chemio per dopo scoprire di non avere un cancro e quindi aver fatto tutto per nulla è ancora peggio. Inaccettabile. È la sorte toccata alla cantante, modella e attrice Marisa Sacchetto, 66 anni di Piove di Sacco un volto noto nel panorama artistico italiano.

Il presunto errore

La donna, assistita dall’avvocato Gabriele Messina di Modena ha sporto denuncia in merito ad un errore medico. Nell’aprile del 2015 si era sottoposta all’ospedale di Piove ad un esame la cui diagnosi era stata nefasta: neoplasia. L’esame istologico è dell’aprile del 2015. Le sono state prescritte delle cure chemioterapiche che lei ha fatto, come ovvio. Nel 2017, il dubbio era emerso in altri consulti, è arrivata la certezza con altri accertamenti: nessun tumore. Il suo consulente tecnico è sicuro: avrebbero sbagliato a leggere i vetrini. Che ora, assieme alla cartella clinica sono stati sequestrati dal pubblico ministero Marco Brusegan che ha nominato il suo consulente, il medico legale Antonello Cirnelli che sta per terminare una consulenza tecnica. Per ora il fascicolo con l’ipotesi di reato di lesioni personali rispetto a colpe professionali. Non ci sono indagati, l’indagine è contro ignoti. La consulenza di parte dell’artista piovese accusa che in seguito all’errore e a quello che aveva provocato, Sacchetto ha vissuto un periodo molto particolare della sua vita che l’ha di fatto allontanata dal suo mondo professionale. È stata fatta una denuncia sia penale che civile all’Usl 6 con una ingente richiesta di danni. Sulla base della Ctu il pm deciderà se indagare qualche professionista.

carriera di successo

L’artista piovese calcò la scena nazionale tra gli anni Settanta e Ottanta: nel suo ricco curriculum ci sono una vittoria al Festival di Castrocaro a soli 16 anni con un brano scritto da Charles Aznavour e la partecipazione a Sanremo, dove vinse il premio della critica giornalistica, nonché diverse partecipazioni a spettacoli televisivi e a due film: Corri come il vento, Kiko, di Sergio Bergonzelli, del 1982, e Tenera è la carne, di Tinto Brass, film rimasto incompiuto. Come modella ha posato per Playboy e per Playmen. La sua voce aveva colpito una cantante del calibro di Mina che la volle nella sua «scuderia». Ha inciso diversi dischi e album, introducendo in Italia la disco dance. —
 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova