Spaccia cocaina e aggredisce i poliziotti: arrestato a Padova
Il 22enne tunisino sorpreso nella casa abbandonata in un parco a Brusegana, la segnalazione arrivata alla sala operativa della Questura tramite l’app YouPol. L’uomo aveva un banco da lavoro rudimentale per confezionare lo stupefacente

Nel pomeriggio di martedì 5 agosto, i poliziotti della Sezione Volanti della Questura di Padova hanno arrestato un 22enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
L’operazione è scattata dopo una segnalazione giunta alla sala operativa tramite l’app YouPol: un cittadino aveva notato uno straniero introdursi in una casa abbandonata all’interno di un parco nella zona di Brusegana, vicino a una chiesa, scavalcando una recinzione.
La pattuglia è arrivata sul posto, sorprendendo l’uomo mentre armeggiava dietro a un cespuglio con un cesto di plastica. Alla vista degli agenti, il 22enne ha tentato la fuga, ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento. Durante il fermo ha opposto una violenta resistenza, colpendo più volte i poliziotti e rendendo necessaria una colluttazione per contenerlo.
Sul luogo è stato trovato un rudimentale banco da lavoro utilizzato per confezionare la droga, con un bilancino di precisione, guanti in cellophane con le dita tagliate, e 27 dosi di cocaina già pronte per lo spaccio, del peso di circa un grammo ciascuna. Sequestrata anche una busta con ulteriore sostanza da suddividere (per un totale di circa 30 grammi) e denaro contante, ritenuto provento dell’attività illecita.
Portato in Questura per l’identificazione, il giovane è risultato già noto alle forze dell’ordine: lo scorso 20 giugno era stato coinvolto in un regolamento di conti tra connazionali, avvenuto sempre a Brusegana, dove aveva esploso colpi di pistola a salve mentre un complice era armato di coltello. In quell’occasione, durante una perquisizione domiciliare, era stato trovato in possesso di droga e denunciato. Successivamente era stato collocato al Centro per il Rimpatrio di Torino, da cui era stato nuovamente arrestato a fine luglio per rissa durante una rivolta interna.
Il narcotest eseguito sulla sostanza sequestrata ha confermato la presenza di cocaina. Il 22enne è stato quindi arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, e messo a disposizione della Procura di Padova.
All’udienza per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti il divieto di dimora a Padova e provincia. Al termine dell’udienza, su disposizione del Questore Marco Odorisio, il giovane è stato trasferito nuovamente al CPR di Torino per l’avvio delle procedure di rimpatrio.
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