Spariti i portalettere tre settimane senza posta

Proteste a San Pietro Viminario e disservizi estesi anche a Monselice «Bollette scadute e altri disagi». Il sindaco chiede chiarimenti alle Poste
Di Francesca Segato

SAN PIETRO VIMINARIO. Un intero paese che ormai da settimane riceve la posta a singhiozzo, o proprio per nulla. Disagi a San Pietro Viminario per la corrispondenza che, da oltre tre settimane, tarda ad arrivare nelle case. Una situazione di sofferenza che si registra anche a Monselice, dove i ritardi sono all’ordine del giorno: molti cittadini si ritrovano nella cassetta della posta bollette già scadute da giorni, con tutti i fastidi del caso. Emblematico è il racconto di Maurizio Smania, che abita a San Pietro Viminario in via Leopardi 41. «L’ultima volta che ho visto il postino è stato il 7 dicembre scorso» spiega «Verso metà del mese ho telefonato alla direttrice dell’ufficio postale di San Pietro e mi ha risposto che c’è un grosso problema legato al centro di smistamento, che da Pernumia è stato portato a Monselice, oltre al fatto che ci sono diversi dipendenti ammalati». Per chi si rivolge in ufficio postale per protestare, la risposta è sempre la stessa: bisogna contattare l’ufficio di smistamento di Monselice. Un numero di telefono che però suona spesso a vuoto oppure occupato. A chiamarlo, senza successo, ha provato anche il sindaco Federico Curzio, a cui molti cittadini di San Pietro Viminario e Vanzo hanno segnalato di non ricevere più la posta. «Sicuramente c’è un disservizio» commenta il primo cittadino «c’è gente che sta aspettando comunicazioni urgenti anche di carattere economico. Il problema riguarda tutto il paese, eppure la posta dovrebbe essere un servizio essenziale. Se il problema persiste farò una comunicazione formale per chiedere chiarimenti».

Sempre dal centro di smistamento, il signor Smania si è sentito rispondere che il problema si sarebbe risolto entro un paio di giorni: ma era il 23 dicembre. Non è stato così. I disagi sono facilmente immaginabili. «Io aspetto dall’11 dicembre la mia assicurazione Rc auto» continua Smania «Dal 7 dicembre non ricevo né bollette né fatture». C’è persino una residente che sta aspettando la patente: tutti i giorni attende in strada il postino, finché non arriva lui non si potrà muovere.

Ma anche a Monselice monta la rabbia. Tra lunedì e ieri a numerosi residenti sono arrivate bollette da pagare scadute già la settimana scorsa. Alcune erano addirittura partite alla fine di novembre. Ai cittadini non resta altro da fare che pagare in ritardo e accollarsi gli oneri del disservizio.

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