Sparò all’ex collaboratore, artigiano a processo per tentato omicidio

Cartura. Il pm Giacomelli ha chiesto il giudizio immediato per Davide Baratta che doveva soldi alla vittima

CARTURA. Sarà processato per tentato omicidio Davide Baratto, l'artigiano di 32 anni che il pomeriggio del 23 marzo scorso aveva sparato alla nuca di un suo ex collaboratore, Uber Marignati, 37 anni, anch'egli di Cartura. Il pubblico ministero Vartan Giacomelli ha chiuso l’inchiesta e firmato il provvedimento per il giudizio immediato a carico dell’artigiano titolare della ditta termoidraulica “D.B. Tecnoimpianti”, tuttora agli arresti domiciliari.

A breve verrà fissata la data dell’udienza davanti al tribunale di Padova: la difesa dell’imputato, però, potrebbe scegliere di evitare il processo per imboccare la strada del rito alternativo (come il patteggiamento della pena o il rito abbreviato che impone una sentenza allo stato degli atti). Il motivo? Ottenere lo sconto di un terzo della sanzione finale previsto dalla legge in caso di riti alternativi.

cartura 23/03/2015 tentato omicidio di Uber Martignati da parte di Davide Baratto.nella foto: abitazione di Davide Baratto in via sant pietro viminario 24, cartura.ph zangirolami
cartura 23/03/2015 tentato omicidio di Uber Martignati da parte di Davide Baratto.nella foto: abitazione di Davide Baratto in via sant pietro viminario 24, cartura.ph zangirolami

Era il pomeriggio del 23 marzo e Marignati si era presentato a casa di Baratto perché voleva sollecitare il pagamento di stipendi arretrati. Aveva raccontato la vittima, scampato alla morte per miracolo: «L'ho trovato davanti alla porta d'ingresso, mi ha salutato tranquillamente, anche se mi sono accorto teneva sempre la mano sotto il giubbotto». E ancora: «Mi ha detto "Vieni pure dentro"... Mi sono girato... Ha tirato fuori una pistola e mi ha sparato alla nuca. "Stai fermo o ti uccido" continuava... A un certo punto mi ha detto "Vai via prima che ti uccida"». Baratto aveva sparato contro Marignati, ferendolo alla testa con una pistola Rast&Gasser calibro 8 in dotazione all'esercito austro ungarico nella prima guerra mondiale, un cimelio di famiglia con più di un secolo di vita.

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