Sta male in barca e muore. Addio a Edoardo Mion

Il titolare dell’azienda di Torreglia era ricoverato all’ospedale di Porto Viro. L’impresa di famiglia è leader nella produzione di etichette per le case di moda

TORREGLIA. Grave lutto nell'imprenditoria padovana e veneta. Edoardo Mion, proprietario e amministratore delegato della Mion Spa con sede a Torreglia, è morto improvvisamente nella tarda mattinata di sabato all’età di 65 anni. L’imprenditore si trovava con alcuni amici ad Albarella, per un breve periodo di vacanza a bordo della sua barca, quando ha iniziato ad accusare i primi malori.

Dopo poco è stato a tutti chiaro che era necessario chiamare un’ambulanza per trasportarlo velocemente in ospedale a Porto Viro, dove però è deceduto poco dopo le 12. L’imprenditore lascia due figli, Niccolò e Cecilia, già avviati al lavoro all'interno dell’azienda di famiglia.

Figlio di Renata e Alcide Mion, nel 2000 Edoardo aveva rilevato la totalità delle quote della società che era stata fondata dal padre nel 1968, portandola in breve tempo ad essere tra le aziende leader mondiali nella produzione di etichette tessute per le case di moda, in particolare per Cavalli, Armani e Zegna, con circa 200 dipendenti con un fatturato di 13 milioni di euro. Un colosso con una rete vendita in tutto il mondo, dall’Europa, agli Stati Uniti al Giappone.

Nel corso degli ultimi sedici anni, anche di fronte alle difficoltà del mercato dovute alla crisi finanziaria che ha colpito il settore dell’abbigliamento, Edoardo Mion ha difeso il “Made in Italy” non piegandosi al compromesso di produzioni low cost, sostenendo la produzione e l’occupazione nazionale. E questo grazie anche al più avveniristico parco telai al mondo, composto da 170 macchine appositamente adattate per la Mion Spa, grazie alle sinergie con i migliori produttori di macchinari tessili tedeschi e svizzeri.

E per permettere all’azienda di Torreglia di superare la crisi al meglio, Mion ha anche effettuato negli anni imponenti investimenti per potenziare la propria infrastruttura tecnologica ed informatica: il risultato sono informazioni in tempo reale, disponibili 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 per la clientela.

Ma Edoardo Mion non era solamente un uomo d’impresa, dato che tra le sue grandi passioni c’erano le auto sportive e il mare. «Ha vissuto una vita all’insegna della velocità, della dedizione al lavoro e dell’amore per i suoi cari», lo ricordano i figli Niccolò e Cecilia. I funerali saranno celebrati mercoledì 6 luglio alle 10.45 nella chiesa del Carmine a Padova. (g.b.)

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