Stagione di avvicendamenti dei parroci

CADONEGHE. Settembre: tempo di spostamenti e di nuovi incarichi per alcuni sacerdoti della Diocesi di Padova. E il distacco, dopo tanti anni in una stessa parrocchia, si fa sentire tra i parrocchiani. Ad andarsene da San Bonaventura di Cadoneghe è il parroco don Giancarlo Cantarello, dopo dieci anni di servizio. È stato nominato arciprete di Calvene e parroco di Covalo e Mortisa, in provincia di Vicenza. Don Giancarlo, che ha già salutato formalmente la comunità di San Bonaventura, farà il suo ingresso a Calvene il 5 ottobre alle 16. Per un prete che va sui monti, un altro dai monti scende: arriverà infatti a Sant’Agostino di Albignasego don Stefano Margola, da sette anni parroco a Treschè Conca, anche se padovano di nascita: andrà a sostituire don Silvano Berto, che dopo dieci anni trascorsi a guidare la parrocchia, andrà a Cadoneghe al posto di don Giancarlo. Don Giancarlo e don Silvano, tra l’altro, erano stati compagni di scuola e sono stati ordinati sacerdoti trent’anni fa. Don Silvano è attualmente vicario foraneo dell’unità pastorale del Bassanello. Ma Albignasego non perde soltanto uno dei suoi parroci, bensì anche un cappellano: è caduta come una doccia fredda sulla comunità di Sant Tommaso, la notizia che don Loris Gasparella sarebbe dovuto andare via. Un fulmine a ciel sereno piombato sui parrocchiani a metà luglio, appena conclusosi il grest. Don Loris è molto benvoluto a San Tommaso, dove è stato l’ideatore e l’animatore di tutti gli spettacoli che si tengono nella parrocchia, tra cui il musical su San Francesco, che ha fatto il tutto esaurito a ogni replica lo scorso Natale. Il vescovo Antonio Mattiazzo ha deciso di trasferirlo a Sarmeola di Rubano, dove aiuterà il parroco, sempre in qualità di cappellano.
Cristina Salvato
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