Stalking all’ex: finisce a processo

Rinviato a giudizio davanti al giudice Elena Lazzarin per il prossimo 27 settembre: lo ha deciso il gup Lara Fortuna che ha accolto la richiesta formulata dal pm Vartan Giacomelli di spedire a processo C.M., 42 anni, campano di origine residente a Padova, accusato di stalking e di violazione di domicilio nei confronti dell’ex compagna madre del loro figlio. Era stata la donna a denunciare C.M. che, in più di qualche occasione dopo la separazione, si era presentato a casa dell’ex in stato di alterazione alcolica urlando :«Se non mi lasci portare via il bambino, ti spacco la testa». E non aveva risparmiato alla donna messaggi minacciosi: «Meglio andare in galera che all’altro mondo... Non farmi fare caz... mettiti paura quando esci da casa». Anzi, minacce esplicite con riferimento al bambino: «Me lo vado a prendere e non lo rivedrai più... te lo porto via... Non scherzare con me...». Un giorno si era presentato a casa della donna, pretendendo che gli aprisse la porta. A quel punto aveva gridato: «Apri, so che sei dentro, ti ammazzo».
E l’ex convivente, spaventatissima, aveva chiamato i carabinieri prima di chiudersi a chiave in bagno con il bambino: C.M., era riuscito a scardinare la porta e a entrare. (cri.gen.)
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