Stamani l’ultimo saluto a Giuseppe Lazzaro in coma per 26 anni

SAONARA
Alle 10.30 di oggi, nella chiesa parrocchiale di Saonara, una cerimonia concelebrata dal parroco don Francesco Monetti, da don Fabio Fioraso parroco di Tombelle, da frate Alberto Fanton della basilica di Sant’Antonio, e presieduta da don Renato Galiazzo parroco di Liettoli, darà l’estremo addio a Giuseppe Lazzaro, 55 anni, morto il 15 aprile dopo ben 26 anni trascorsi in coma vigile.
Giuseppe aveva 28 anni e viveva una vita normalissima fino alla mattina del 7 febbraio 1995, quando lungo la Strada dei Vivai venne coinvolto in uno spaventoso incidente: lo scontro frontale con un camion, che dopo aver schivato alcuni veicoli piombò sul furgoncino guidato dal giovane, di ritorno da una consegna per la ditta di pollame dove all’epoca lavorava. Giuseppe miracolosamente sopravvisse, ma subì gravissime lesioni cerebrali tanto da rimanere in quello che viene definito “coma vigile”: incapace di muoversi e parlare, dimostrava però di riuscire a vedere, sentire e comprendere ciò che accadeva intorno a lui.
Prima del fatale arresto cardiaco, che giovedì scorso lo ha stroncato all’ospedale di Piove di Sacco, l’uomo ha vissuto circondato dall’amore della sua famiglia: mamma Adriana, papà Giovanni (purtroppo scomparso quasi vent’anni fa), le sorelle Katia e Cinzia, il fratello Gianalberto.
Originari di Saonara, i Lazzaro si erano trasferiti nel 2000 a Liettoli di Campolongo Maggiore facendosi subito benvolere da tutta la comunità locale, ammirata dalla forza d’animo e dalla serenità con cui tutta la famiglia sosteneva il suo sfortunato congiunto. Ai funerali parteciperà per l’amministrazione comunale di Saonara Roberto Daniele, portavoce del sindaco Walter Stefan. —
Patrizia Rossetti
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