Stevanato, offerta da 80 milioni per rilevare la tedesca Balda

PIOMBINO DESE. Il gruppo Stevanato, leader mondiale nella produzione di tubofiale per insulina e contenitori in vetro per uso farmaceutico, ha presentato un’offerta vincolante da 80 milioni di euro per rilevare le attività operative della tedesca Balda (componenti in plastica stampati ad iniezione per applicazioni medicali, diagnostica, automotive e occhialeria).

Lo ha comunicato la società che ha sede in provincia di Padova, a Piombino Dese. La presentazione dell’offerta fa seguito alla conclusione delle necessarie verifiche del processo di due diligence avviato da Stevanato, la cui offerta comprende l’acquisizione di tutte le unità operative di Balda, vale a dire Balda Medical, Balda C.Brewer e Balda Precision, queste ultime due con sede in California, Balda Medical Systems (Romania) e altri asset. Gli azionisti di Balda hanno già approvato la proposta di acquisto da 74 milioni della Heitkamp & Thumann (H&T) di Duesseldorf, ma formalmente l’offerta della società tedesca non è stata ancora accettata. H&T era riuscita a imporsi sulla società di private equity bavarese Paragon, che aveva offerto per Balda poco meno di 66 milioni. Balda ha affermato che «l’offerta vincolante di Stevanato si orienta alla proposta di H&T, ma contiene garanzie in parte differenti».

Stevanato ha offerto garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali delle divisioni operative e l’organico di Balda, oltre ad acquistare il brand Balda. «Nei prossimi giorni»Balda deciderà se convocare un’assemblea straordinaria, che dovrebbe aver luogo a fine gennaio 2016, per valutare il da farsi.

A seguito della dismissione Balda intende pagare un dividendo di 2 euro agli azionisti, pari in totale a 118 milioni. Balda occupa in totale 780 addetti e ha registrato un fatturato pari a 85,4 milioni di euro e un Ebitda (margine operativo lordo) di 6,4 milioni nell’esercizio 2014-2015. Stevanato conta invece oltre 2.100 dipendenti e 7 stabilimenti produttivi e realizza più del 90% del fatturato sui mercati esteri, commercializzando i suoi prodotti in 150 paesi del mondo.