Stop a rumori molesti Arrivano regole e severe sanzioni

ESTE. Vita dura per i cittadini che si svegliano all’alba per tagliare l’erba – con buona pace dei vicini di casa – ma anche per chi decide di avviare un cantiere alle 6 o per quei locali che si lasciano andare a musiche e festeggiamenti fino a notte fonda. Il Comune di Este ha approvato il nuovo regolamento per la disciplina delle attività rumorose, documento fondamentale per ridurre l’inquinamento acustico cittadino e poter sanzionare eventuali trasgressori. La normativa prende in considerazione ogni casistica. L’articolo 19, ad esempio, è dedicato ai pubblici esercizi e ai circoli che somministrano alimenti e bevande ed assume un valore notevole soprattutto dopo le polemiche estive legate alla movida del centro storico. Ora il regolamento impone a bar ed esercizi di utilizzare impianti stereo, altoparlanti, jukebox o apparecchi per il karaoke non oltre le 24, con una deroga nei venerdì e nei sabati estivi in cui si potrà continuare fino all’1 di notte.
All’esterno, invece, il limite resta quello delle 24, tenendo conto che si considera rumore anche lo spostamento e lo sgombero di tavoli e sedie. Degno di nota è l’obbligo, per chi proporrà musica oltre le 24, di garantire un servizio di vigilanza all’interno e all’esterno del locale. Questa figura, che potrà essere individuata anche in forma associata tra più locali, dovrà stare attento anche a comportamenti come la «chiusura delle portiere dei veicoli, le accelerazioni di auto e moto, il vociare» e sarà autorizzata a contattare le forze di polizia. Il regolamento fornisce inoltre serie prescrizioni sull’uso delle macchine da giardino: per scongiurare sgraditi risvegli dei vicini, il famigerato tagliaerba potrà essere usata dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 21 d’estate (nei festivi dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 20), mentre d’inverno il limite scende dalle 21 alle 18. Ci sono poi limiti per condizionatori, apparecchi domestici e cannoncini antistormo, ma anche passaggi che impongono l’apertura di cantieri non prima delle 7.30 daottobre a maggio e delle 7 da giugno a settembre. I lavori notturni non potranno invece durare più di 15 giorni, e comunque con l’impegno a non superare i 65 decibel, mentre – altra nota curiosa – gli allarmi dei dispositivi antifurto non dovranno durare oltre i 10 minuti. Le sanzioni per i trasgressori sono molto salate: in alcuni casi si arriva anche a 10 mila euro.
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