Strage di Bologna, una strada per ricordare due vittime
SANT’ANGELO DI PIOVE
Nel quarantesimo anniversario della strage alla stazione ferroviaria di Bologna uno spazio pubblico verrà intitolato ad Anna Maria Salvagnini (51 anni) e Marina Antonella Trolese (16 anni), mamma e figlia santagiolesi morte nell’attentato del 2 agosto 1980. La proposta del gruppo di maggioranza “Uniti per Sant’Angelo” è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale di giovedì. La riunione si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo delle 85 vittime dell’attentato nel capoluogo emiliano e di tutte le vittime delle stragi compiute sul territorio nazionale. «La strage del 2 agosto del 1980 è uno degli avvenimenti che maggiormente ha segnato la storia del nostro Comune ed è un ricordo doloroso, ancora vivo nella mente dei santagiolesi» ha ricordato il capogruppo Romano Boischio. «Da quindici anni» ha rilevato l’ex sindaco «ogni anno, questa amministrazione partecipa alla giornata in ricordo delle vittime perché crediamo sia preciso dovere delle istituzioni trasmettere alle future generazioni la memoria di un crimine tanto efferato». Erano le 10. 25 di sabato 2 agosto 1980 quando nell’affollata sala d’aspetto della stazione centrale di Bologna venne fatto esplodere un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata. Anna Maria, insegnante, morì tra le macerie. Marina Antonella dieci giorni dopo per le gravi lesioni riportate. —
Martina Maniero
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