STREET STYLE / Tra eco-pellicce, teschietti e biker così cambia il listòn

Le fashion addicted della città nella nostra nuova rubrica. Alice e Cristina: due modi per interpretare l’inverno

PADOVA. Sperimentare, accostare, mescolare tessuti e colori, inventare uno stile per trasformarlo in moda. Dove traggono ispirazione i più grandi stilisti, le blogger più famose della rete? Dalla “strada” ovviamente, radiografando le ragazze che vanno all'università, al lavoro, a fare shopping. Ognuna crea quell'alchimia che non rende omologate, uguali l'una all'altra, ma libere interpreti del fashion. Nelle città la moda genera nuova moda, è lo street style. E proprio street style è il nome della nuova rubrica del mattino che racconta, sulla carta e sul web, come i padovani e le padovane si fanno creatori di nuove tendenze o come reinventano ciò che propone la moda. Due scatti lungo il Listòn per cominciare a “stanare” le fashion addicted della città del Santo. Alice gioca a rendere cool un must della stagione autunno-inverno 2012/2013, l'eco-pelliccia. Chi racconta che ci si sta caldi dentro mente spudoratamente, ma per fare moda a volte bisogna saper soffrire. Cristina invece, dall'alto del suo metro e settanta abbondante (chi ha orecchie per intendere intenda) porta con disinvoltura la gonna lunga, che abbiamo reimparato a indossare quest'estate e che è tornata in modo prepotente sulle vetrine di mezza città.

Alice rende street style una pelliccetta bianca accostandola a pezzi basic. Jeans larghi, anzi baggy (i cosiddetti pantaloni con il cavallo basso che tanto non piacciono a mamme e nonne, sono tornati sulla scena) e poi sneaker borchiata. Sotto la pelliccetta a maniche corte – la moda la vuole così, difficile trovarne di invernali nel vero senso del termine – sbuca un giubbino simile a un chiodo, una manna dal cielo anti-freddo. Completa l'outfit una borsa mimetica e teschiata, ovviamente con colori fluo. È inutile, delle faccine scarne non ci libereremo facilmente, dopo il boom del 2011 faticano a sparire dalle vetrine. Look cool anche per Cristina che indossa almeno tre pezzi che non possono mancare nell'armadio di una fashion-victim: gonna lunga (lei la porta a pieghe, ma per le “meno alte” è consigliabile optare per una soluzione “liscia”) e biker, gli stivaletti da motociclista riveduti e corretti al femminile con tanto di inserti di pietre e borchie. Poi un classico, il Borsalino, che quest'anno va a sostituire i cenci di berretti con cui eravamo soliti difenderci dal freddo.

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