Stroncato dai carabinieri un giro di prostitute

Arrestato l'uomo che accompagnava le donne al «lavoro» e a notte fonda le riportava a casa
UN GIRO DI LUCCIOLE. Prostitute in strada a Padova Nella foto piccola Roberto Ciurlanti
UN GIRO DI LUCCIOLE. Prostitute in strada a Padova Nella foto piccola Roberto Ciurlanti
 
MESTRINO.
I carabinieri di Mestrino hanno messo fine a un giro di prostitute rumene. Con l'accusa di favoreggiamento e sfruttanento della prostituzione è stato arrestato il quarantaduenne Roberto Ciurlanti, nativo di Vicenza, residente a Saonara ma da circa sette mesi domiciliato a Mestrino, dove aveva organizzato la base dei suoi «affari».
 Dopo numerosi appostamenti, l'altra notte i carabinieri hanno atteso Ciurlanti sotto casa e al momento del rientro assieme alle ragazze lo hanno arrestato in flagranza di reato. Denunciata anche una delle due rumene, una ventenne, accusata di favoreggiamento personale.  Ciurlanti era arrivato a Mestrino la scorsa estate e aveva affittato un appartamento dove, dopo un paio di mesi, erano arrivate alcune rumene appena maggiorenni. L'uomo e le ragazze tenevano un basso profilo, cercando di apparire quanto più anonimi possibili per non destare sospetti. Il via vai di giovani bellezze è stato però notato egualmente e i carabinieri hanno avviato indagini e appostamenti. Ogni sera un paio di ragazze uscivano di casa indossando jeans, maglioncini, giubbotti e sneakers ai piedi. L'abbigliamento di tante giovani della loro età. Salivano sulla fiammante Alfa 156 del Ciurlanti e l'auto partiva verso Padova per quella che, apparentemente, era una normale uscita serale tra amici. L'Alfa, invece, prendeva la direzione della zona industriale di Padova, dove tra corso Stati Uniti e corso Uruguay le giovani bellezze venivano scaricate.  L'auto fungeva da carrozza di Cenerentola: lo sportello si apriva e le ragazze partite da casa con un abbigliamento normale scendevano indossando stivaloni bianchi alla coscia con stiletti vertiginosi, microgonne, e top. Ciurlanti lasciava le ragazze sul ciglio della strada in attesa di clienti e poi passava a riprenderle. E al ritorno a Mestrino, intorno alle 2-2.30, le ragazze erano nuovamente stile acqua e sapone com'erano partite.  Il giochetto è riuscito per pochi mesi: già a gennaio sono iniziati i controlli e gli appostamenti dei carabinieri che l'altra notte, hanno atteso alle 2.30 l'uomo e le ragazze nei pressi della loro casa. Quando l'Alfa ha parcheggiato è scattato il blitz ed il terzetto è stato bloccato. La perquisizione nell'appartamento dove vivevano, a rotazione, anche altre rumene, ha portato al sequestro di 400 preservativi che Ciurlanti teneva nella camera da letto e di 2.115 euro, probabile provento di un paio di serate di lavoro delle ragazze, nelle cui borsette sono stati trovati altri preservativi.  Per Roberto Ciurlanti sono scattate le manette. L'uomo, già conosciuto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e contro la persona è stato portato al carcere Due Palazzi di Padova. La ventenne rumena, forse spaventata, a differenza dell'altra ragazza non ha proferito parola ed è stata denunciata per favoreggiamento personale di Ciurlanti.

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