Studenti veneti alla Luiss Summer School

Sono andati in nove dal Veneto, tutti ragazzi che il prossimo anno faranno la maturità, alla Summer School della Luiss (Libera università internazionale degli studi sociali) di Roma. L’università della Confindustria ha organizzato (dal 15 luglio al 3 agosto) cicli di cinque giorni di orientamento al costo di 1000 euro o 1400 se residenziali. In totale 360 partecipanti. La mattina lezioni sui cinque corsi di laurea della Luiss (Economia e management, Economics and business, Giurisprudenza, Scienze politiche, Politics, philosophy and economics) e i pomeriggi dedicati al ragionamento logico e alla comprensione del testo scritto. Questo perchè, quest’anno per la prima volta, i ragazzi che hanno giù concluso il quarto anno delle superiori, durante la Summer School hanno sostenuto il test di ammissione alla Luiss con un anno di anticipo. Sapranno in settembre se sono passati.
Tutti ragazzi motivati e con progetti che volano alti. Come Federico Bergamo, 18 anni, di Rovigo, che il quarto anno di scientifico l’ha frequentato in Nebraska, ospite in famiglia: «una grande esperienza, volevo vedere come funziona il mondo». Spera di entrare alla Luiss, farà economia: «non mi interessano i numeri ma mi interessa il marketing, l’esposizione, la presentazione dei prodotti». Poi spera di trovar lavoro in qualche colosso, tipo McDonald’s e fare lì la gavetta, ovunque nel mondo.
Tra i ragazzi che hanno optato per l’università della Confindustria e a Roma stanno ora finendo la settimana di Summer School c’è anche Fabio Sperati Ruffoni, padovano, abita a Forcellini, ha 18 anni ed ha appena finito la quarta al liceo scientifico Fermi. Il suo pallino è la matematica, il suo progetto, frequentare economia alla Luiss: «ho già fatto il test di ammissione, ci spero». Sul dopo laurea, va da sé, non ha le idee chiarissime ma nemmeno troppo confuse: punta alla banca centrale europea.
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