Succhia tremila euro dalla carta di credito e si dà allo shopping

RUBANO. I carabinieri hanno denunciato per indebito utilizzo di carte di credito, sostituzione di persona e ricettazione un padovano residente a Stra (Ve), che era riuscito con l’inganno a farsi dare il numero di carta di credito e i dati personali da una giovane di 24 anni di Rubano, acquistando coi suoi soldi telefoni cellulari per un valore di tremila euro. Il documento che aveva presentato alla tabaccaia presso cui si faceva consegnare i pacchi era palesemente ritoccato e apparteneva a un veneziano che ne aveva denunciato la scomparsa sei anni fa mentre si trovava in un centro commerciale. La ragazza aveva abboccato a quello che in gergo si chiama “phishing”, un tipo di truffa effettuata su internet attraverso la quale il malvivente convince la vittima a fornirgli informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi ente affidabile.

La ragazza, infatti, aveva ricevuto un messaggio con il quale le chiedevano di confermare i suoi dati e il numero della carta di credito: ottenuti i quali l’uomo ha effettuato degli acquisti on line, comperando dei telefoni, per un valore di tremila euro. Utilizzava una tabaccheria a Villanova di Camposampiero come luogo di recapito: qui sono giunti i carabinieri, dopo che a gennaio si era rivolta loro la ragazza, quando ha cominciato a notare gli ammanchi dalla sua carta di credito per acquisti non eseguiti da lei.

I carabinieri hanno chiesto alla tabaccaia di farsi consegnare da lui un documento, qualora lo avesse rivisto. E in effetti, all’ennesimo pacco giunto in tabaccheria, la negoziante glielo ha domandato. L’uomo le ha presentato la fotocopia di un documento, con il nome e la foto palesemente contraffatti: la donna si è appuntata quindi il numero di targa, attraverso il quale i carabinieri di Sarmeola sono risaliti all’identità del truffatore. Grazie a un mandato di perquisizione, i militari hanno trovato a casa sua il documento sparito anni fa e utilizzato per le truffe, insieme al telefono che l’uomo, già noto per precedenti specifici, aveva utilizzato per effettuare gli acquisti. —

CRI.S.

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