Suicida il farmacista scomparso, il corpo trovato nel Bacchiglione

Carlo Romano Mantovan, 55 anni, era sparito la settimana scorsa e i familiari lo stavano cercando. L’esame autoptico ha dato la certezza dell’identità, il funerale nella chiesa di Sant’Antonino all’Arcella
BARSOTTI - CARLO ROMANO MANTOVAN
BARSOTTI - CARLO ROMANO MANTOVAN

ARCELLA. È di Carlo Romano Mantovan, 55 anni, il corpo ripescato dal Bacchiglione venerdì scorso. Il medico legale Massimo Montisci ha effettuato l’autopsia, ordinata dal pm Luisa Rossi dalla quale è emerso che è morto per annegamento. I famigliari avevano fornito alcuni dati, tutti riscontrati dal medico: una placca in titanio nella tibia e due cicatrici, una al capo e l’altra in corrispondenza del rene.

Il giorno in cui era scomparso dalla sua casa di via Jacopo da Montagnana a Padova alla mamma, Carla Previato, aveva detto, appena dopo cena, che avrebbe fatto quattro passi per il quartiere. Dopo la sparizione, la famiglia aveva fatto mettere anche alle fermate del tram, da San Carlo a Borgomagno, un avviso, con la sua fotografia, per l’eventuale ritrovamento. Ma non è servito a niente perché, quasi certamente, Carlo Romano Mantovan ha scelto di uccidersi proprio nella stessa serata in cui si è allontanato da casa. Forse ha raggiunto, a piedi, l’area compresa tra Voltabarozzo ed il Bassanello e si è gettato nel Bacchiglione.

L’uomo lavorava, in qualità di contitolare assieme alla sorella, nella farmacia paterna che si trova al Sacro Cuore. Anche se non andava più al lavoro, da cinque anni. Ossia da quando era stato colpito da una malattia progressiva, che gli aveva causato problemi di deambulazione. All’Arcella, molti lo ricordano con affetto. «Era una persona gentile con tutti, ma molto riservata. Da noi veniva a comprare, qualche volta articoli di cartoleria, si aiutava a camminare con un bastone» lo ricorda la tabaccaia, che ha anche una cartoleria quasi di fronte all’abitazione familiare, all’incrocio con via Giusto dè Menabuoi. Il farmacista frequentava assiduamente la parrocchia del santuario di Sant’Antonino. Ieri, appena in quartiere si è diffusa la notizia del ritrovamento del suo corpo il parroco, padre Giancarlo Zamengo, si è recato nella sua abitazione a porgere di persona le condoglianze da parte di tutti i religiosi della parrocchia. Il funerale non è stato fissato, si svolgerà nella chiesa di Sant’Antonino.

 

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