Susanna Penzo si dichiara estranea alle accuse
PIOVE DI SACCO. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Susanna Penzo, la 47enne originaria di Piove di Sacco e residente a Mestre, finita ai domiciliari nell’inchiesta della Procura di Modena sui falsi diplomi di italiano per immigrati che così potevano chiedere i permessi di soggiorno lunghi. Le accuse per Penzo, legale rappresentante dell’agenzia “Diffusion World srl” di Marghera, centro convenzionato con l’Università di Perugia (estranea all’indagine) per gli esami, sono di corruzione e falsità ideologica. Per passare l’esame, sarebbero stati chiesti agli stranieri dai 500 ai 700 euro. Difesa dagli avvocati Stefania Pattarello e Giorgio Pietramala, la donna ieri davanti al gip Massimo Vicinanza, che l’ha sentita per rogatoria, ha rilasciato una breve dichiarazione spontanea negando gli addebiti che le vengono contestati dal pm emiliano. Gli esami “taroccati”, con il rilascio dell’attestato a stranieri assolutamente incapaci di esprimersi in italiano, sarebbero avvenuti a Modena. In carcere è finito invece il compagno di Penzo, Fernando Lanuti, 40 anni, che nei giorni scorsi si è avvalso della facoltà di non rispondere. –
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