Sventrato il bancomat, ma niente bottino

La cassetta di sicurezza dello sportello Unicredit di Arzergrande regge all’esplosione, ladri in fuga a mani vuote

ARZERGRANDE. Esplosione nel cuore della notte in pieno centro. Preso di mira il bancomat della filiale della banca Unicredit di via Roma. Ingenti i danni materiali alla facciata dell'istituto di credito. La cassetta di sicurezza dello sportello automatico ha però retto al colpo, costringendo alla fine i ladri a una fuga a mani vuote.

Un forte boato ha svegliato di soprassalto i residenti intorno alle 2,30 di ieri. La deflagrazione ha interessato il bancomat posto a fronte strada, a poche decine di metri da chiesa e municipio. Completamente sventrata la strumentazione elettronica e la carcassa dello sportello. Danneggiata anche la vetrata e la porta di ingresso. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione Radiomobile che hanno effettuato i rilievi e si sono messi al lavoro per raccogliere indizi per cercare di arrivare agli autori del tentato furto. Per prima cosa c'è da capire quante siano state le persone ad agire. Per l'esplosione è stata scelta della polvere pirica. Una modalità di operare standard, che si pone in alternativa all'utilizzo dell'acetilene. La matrice, come pure l'epilogo, ricordano quello che è successo qualche giorno fa a Saonara, quando un colpo analogo era stato tentato ai danni del bancomat della cassa di Risparmio del Veneto di Villatora. Non si esclude che la mano possa essere la stessa. Già nella mattinata di ieri sono iniziati i lavori di ripristino. La banca ha riaperto normalmente, anche avvalendosi del servizio di sorveglianza privata che ha vigilato l'ingresso.

Non è la prima volta che questo sportello entra nel mirino dei ladri. Era capitato già nel febbraio del 2006, sempre di notte, ma il colpo anche in quel caso non andò a buon fine. Nel dicembre del 2010 i malviventi furono più incisivi e riuscirono a sventrare la cassetta di sicurezza. Il blitz fruttòcirca sei mila euro. (al.ce.)

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