Taglio di piante e siepi al Palù Arzenton: «Li puniremo»

MONTAGNANA. C'è una nuova disciplina “sportiva” a cui non sanno resistere gli agricoltori montagnanesi: il taglio degli alberi. Nel giro di un mese sono stati disboscati un appezzamento del Palù, ceduto all'azienda agricola dei fratelli Marcon, e un terreno di via Praterie, ceduto all'azienda agricola di Giancarlo Boggian. Entrambi gli appezzamenti di terreno avevano un certo valore naturalistico. Il primo delimitato da filari di alberi e siepi, il secondo limitrofo al Parco del Fiumicello, da qualche anno trasformato in parco urbano, polmone verde a poca distanza dalle mura.
Al primo appezzamento vallivo è stata risparmiata solo l'ultima siepe, probabilmente per celare ai passanti lo scempio compiuto più in là di alcuni ettari adiacenti all'impianto di motocross e alla pista dell'aviosuperficie. Non è l'esigenza di fare legna, visti i tempi di crisi, ma probabilmente la scelta di eliminare le “zone d'ombra” originate dalle siepi.
Il vicesindaco e assessore al Patrimonio e Ambiente Claudio Arzenton conferma che “Il Palù è una delle poche zone rimaste nel territorio comunale dove gli appezzamenti sono delimitati da siepi e alberature spontanee, tanto da essere definita dalla Provincia di alta tutela faunistica proprio per la presenza di alberi e siepi che offrono rifugio e alimentazione alla fauna. Ho fatto un sopralluogo più di due mesi fa e ho rilevato che le siepi erano sostanzialmente integre. La fine delle piogge ha consentito l'accesso ai fondi e l'inizio delle pratiche agricole: il taglio a raso è quindi recente. Ho constatato quanto accaduto a seguito di una segnalazione pervenuta in Comune. L'Ufficio tecnico comunale sta compiendo le verifiche del caso per l'adozione di eventuali provvedimenti nei confronti dei responsabili. Tra l’altro proprio nel bando per l'assegnazione in affitto dei terreni del Palù è stato evidenziato il divieto di procedere al taglio della vegetazione».
Il taglio incontrollato di una porzione boschiva nel parco del Fiumicello, ha indotto la consigliere Federica Morello a rivolgere un'interrogazione al sindaco e al Corpo Forestale che, peraltro, ha già effettuato un sopralluogo impedendo a Boggian di fare altri scempi.
Roberto Morello
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