Tamai “il cinese” suona al Pollini

Il chitarrista che ha scelto Shangai ospite dei Solisti Veneti

PADOVA. La Cina, oltre che per le imprese del Nordest, è terreno di conquista anche per la nostra cultura. Il giovane chitarrista classico Riccardo Tamai, a modo suo, può essere considerato un piccolo ambasciatore della tradizione musicale italiana nel lontano oriente. Da due anni a questa parte, come tanti cervelli in fuga, vive più all'estero che in Italia. A Shangai per la precisione, da circa due anni. Il chitarrista classico padovano sarà ospite dei Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, domani nella città del Santo, all'auditorium Pollini dalle 11 per il concerto intitolato “Splendore degli strumenti musicali da Vivaldi a Rodrigo”. Loro, la più famosa orchestra da camera del nostro paese, ambasciatori della musica italiana nel mondo lo sono davvero, per nomina ufficiale del Presidente della Repubblica. Lui, aspira a diventarlo. Oltre che un incontro musicale sulle note del compositore spagnolo Joaquín Rodrigo, il concerto di domani, sarà dunque un'occasione di confronto tra due generazioni diverse. Riccardo Tamai, classe 1979, suona e studia dalle 4 alle 5 ore al giorno, nel tempo che avanza alla propria preparazione musicale si dedica ad un ambizioso progetto di diffusione della cultura italiana: «Con l'associazione Arsnova, nel 2013 stiamo organizzando una tournée per chitarra e orchestra a Pechino, Shangai, Hong Kong, Taipei e Macao. L'idea è quella di creare un ponte tra Italia e Cina, all'insegna della cultura. Artisti che nel nostro paese non hanno facilmente visibilità, in nuovi contesti di ricezione culturale, come l'estremo oriente, possono sicuramente trovare qualche opportunità in più». (m.m.)

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