Tangenti Mose, arrestato il consulente di Tremonti Marco Milanese

Ex deputato del Pdl, è considerato il “braccio destro” dell’ex ministro dell’Economia. L’arresto è stato disposto dal gip Alberto Scaramuzza
Il deputato del Pdl Marco Milanese in Aula alla Camera in una foto d'archivio del febbraio 2012. ANSA
Il deputato del Pdl Marco Milanese in Aula alla Camera in una foto d'archivio del febbraio 2012. ANSA

VENEZIA. Marco Milanese, in passato consulente dell'ex ministro Tremonti e già coinvolto in altre vicende giudiziarie, è stato arrestato per corruzione dalla Guardia di Finanza nell'inchiesta Mose.

Milanese - secondo fonti della Procura di Venezia - è stato arrestato su provvedimento del Gip Alberto Scaramuzza. L'arresto fa riferimento all'ordinanza che lo stesso Gip aveva emesso il 4 giugno scorso e che aveva portato, tra carcere e domiciliari, all'arresto di 35 persone per vari reati legati alla realizzazione del Mose, le barriere per difendere Venezia dalle acque alte eccezionali

 Il Gip di Venezia Alberto Scaramuzza, nel provvedimento di arresto di Marco Milanese per la vicenda Mose, ha anche emesso, a carico dell'indagato, un decreto di sequestro preventivo per 500mila euro, ovvero il corrispettivo della presunta dazione ricevuta dagli ex vertici del Consorzio Venezia Nuova.

Il denaro - secondo gli inquirenti - sarebbe stato consegnato a Milanese, consigliere politico dell'allora ministro all'Economia Giulio Tremonti, tra l'aprile e il giugno del 2010, al fine di accedere ai finanziamenti del Cipe per realizzare parte del Mose. Secondo l'accusa, il Cvn avrebbe pagato Milanese attraverso Roberto Meneguzzo, patron della vicentina Palladio finanziaria. La dazione sarebbe avvenuta a Milano e per questo gli atti relativi a Meneguzzo sono stati trasferiti dal Tribunale del Riesame di Venezia in Lombardia per competenza territoriale.

Il gip di Milano deve confermare.  Il gip di Milano ha venti giorni di tempo, in base alla legge, per rinnovare l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Venezia e che oggi ha portato in carcere per corruzione l'ex parlamentare del Pdl Marco Milanese nell'ambito dell'inchiesta sul Mose. Il giudice veneziano, infatti, ha disposto l'arresto ma ha dichiarato contestualmente l'incompetenza territoriale a favore del capoluogo lombardo. Da quanto si è saputo, gli atti di indagine che hanno portato all'arresto di Milanese arriveranno in Procura a Milano all'inizio della prossima settimana e poi i pm Roberto Pellicano e Luigi Orsi - già titolari del filone d'indagine trasmesso nei giorni scorsi da Venezia e che coinvolge Milanese, l'ex generale della Finanza Emilio Spaziante e Roberto Meneguzzo, ex ad della finanziaria Palladio - valuteranno le carte e potranno richiedere la rinnovazione della misura cautelare. Richiesta che dovrà essere poi vagliata dal gip milanese che potrà emettere la nuova ordinanza. Da codice per questa procedura ci sono 20 giorni di tempo dal momento dell'arresto.
 

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