Tavo, torna l’incubo dei ladri: visitate 4 case in una notte

In via Cimitero sono entrati in un’abitazione tra le 21 e le 6 del mattino, con le persone dentro, che dopo essersi coricate si sono accorte soltanto all’alba del passaggio dei ladri, entrati scassinando un balcone.

Anche in via Cavino non si sono preoccupati di introdursi in una casa con le persone presenti, intente a dormire. La proprietaria di casa, sentendo i rumori, si è svegliata e ha acceso la luce.

Questo ha fatto fuggire i malviventi a mani vuote, mentre la donna ha subito chiamato i carabinieri. In un’abitazione di via San Francesco, poi, si sono accorti di aver avuto i ladri in giardino quando al mattino hanno notato la rete di recinzione tagliata: ma in questo caso pare che non manchi nulla all’appello. Magari i ladri hanno utilizzato il giardino come via di fuga o di passaggio.

Non si è salvata nemmeno una fattoria in via San Giovanni Bosco: dopo aver scassinato la porta facendo saltare la serratura, hanno messo a soqquadro le stanze. Eventuali ammanchi sono ancora in fase di quantificazione.

Agendo nel cuore della notte, con le persone immerse nel sonno, i ladri impediscono di fatto alle persone di accorgersi in tempo delle intrusioni e di dare tempestivamente l’allarme ai concittadini e alle forze dell’ordine, impossibilitate pertanto a intervenire velocemente.

Ai residenti di Tavo con questi nuovi furti sembra di rivivere un incubo: tra settembre e dicembre la frazione immersa nella campagna era stata oggetto di un’ondata di furti senza precedenti che aveva coinvolto abitazioni private, attività produttive e pure il campo da calcio.

Nei giorni scorsi furti del tutto simili sono stati commessi in diversi comuni dell’Alta Padovana, poco distanti da Tavo: senza badare alle persone in casa i ladri hanno agito a San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, Galliera Veneta, Campodarsego e Borgoricco.