Tela contesa, denunciato il dentista Favero Querele incrociate per truffa e calunnia

Il trevigiano Gian Antonio Favero, direttore della clinica odontoiatrica dell’università di Padova, finisce in un incrocio di denunce con un appassionato d’arte di Possagno, Danilo Zanotto. Un’altra guerra dei quadri coinvolge nomi “pesanti”: pomo della discordia una tela del pittore settecentesco Luca Carlevaris.
Favero vuole acquistare il dipinto da Zanotto: il prezzo pattuito è di 135 mila euro. Sembra un affare d’oro, ma Favero capsisce ben presto il perché: la tela - questa, almeno, la sua versione - è falsa. Per questo motivo è lo stesso Favero, tramite l’avvocato Luigi Maschio di Conegliano, a presentare denuncia per truffa nei confronti di Zanotto. Ma quale falso, replica Zanotto: la tela - secondo l’appassionato d’arte in procinto di vendere l’opera al professore - è vera. Da qui la controdenuncia: Favero viene querelato per diffamazione e calunnia. «Il quadro è vero e certificato, è Favero che non vuole pagare», dice Fabio Capraro, avvocato di Zanotto che segue la vicenda assieme al collega Roberto Imparato. Posizione opposta, e ci mancherebbe altro, per la controparte. Per ora siamo alle denunce incrociate, ma già nei prossimi giorni potrebbero esserci delle novità, con tanto di richiesta di sequestro della tela incriminata.
Il nome di Favero è conosciutissimo in tutto il Veneto, non solo a Treviso. E’ professore ordinario di implantologia all'università di Padova. Si è laureato nello stesso ateneo e si è specializzato in odontoiatria e protesi dentaria e in storia della medicina. Attualmente è direttore e primario della clinica odontoiatrica dell’università di Padova e dirige il master in implantologia osseointegrata nello stesso ateneo. Oltre al curriculum professionale e accademico di primo piano, a contraddistinguere Favero è la passione per le opere d’arte. Una passione che lo ha portato a conoscere Danilo Zanotto, con il quale ha subito condiviso la predilezione per Carlevaris. Entrambi sono amanti dell’autore, considerato un innovatore nel genere paesaggistico e riconosciuto come uno dei capostipiti dei vedutisti veneziani del Settecento. Pittore e al tempo stesso architetto, Carlevaris ha realizzato rappresentazioni di Venezia che ancora oggi incantano gli appassionati d’arte. Come Favero e Zanotto, che hanno intavolato la trattativa per la compravendita di quella veduta veneziana. Fino ad arrivare al braccio di ferro legale a colpi di querele incrociate sulla genuinità dell’opera.
Fabio Poloni
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