Telve Gian Bruno, il Tribunale dichiara il fallimento

CAMPOSAMPIERO. Il Tribunale di Padova, sezione civile e fallimentare, ha dichiarato il fallimento della Telve Gian Bruno di Ennio Telve, società che ha la sede legale in via Borgo Padova e che...

CAMPOSAMPIERO. Il Tribunale di Padova, sezione civile e fallimentare, ha dichiarato il fallimento della Telve Gian Bruno di Ennio Telve, società che ha la sede legale in via Borgo Padova e che svolgeva l'attività di autotrasporto conto terzi e scavi di ghiaia e sabbia, e del socio accomandatario in proprio Ennio Telve. Contestualmente è stato nominato giudice delegato la dottoressa Caterina Zambotto e curatore la dottoressa Claudia Carlassare con studio in Galleria Berchet a Padova. Dalla data della dichiarazione di fallimento, che risale al 20 luglio ed è stato depositato il successivo 4 agosto, il legale rappresentante della società aveva l'obbligo di depositare entro tre giorni i bilanci, le scritture contabili e fiscali obbligatorie e l'elenco dei creditori. Il Tribunale ha già stabilito la data per l'esame dello stato passivo davanti al giudice delegato: il 13 gennaio 2017. I creditori e tutti i terzi che vantano diritti reali mobiliari o personali su quanto posseduto dalla società fallita debbono presentare le relative domande e la documentazione con le modalità di legge 30 giorni prima dell'adunanza per l'esame dello stato passivo, il tutto trasmesso all'indirizzo di posta elettronica certificata del curatore e con spedizione da un indirizzo di posta elettronica certificata. Altre modalità di trasmissione saranno giudicate irricevibili. È quanto disposto dalla sezione del tribunale padovano presieduta da Maria Antonia Maiolino. Va precisato che la Telve Giambruno è azienda diversa dalla Telve Rigo, anch'essa di Camposampiero, ma che opera nel settore delle escavazioni e tre anni fa venne dichiarata ditta usurata ottenendo la sospensione dei termini di pagamento dei creditori per un anno. La Telve Gianbruno è solo l'ultima ditta dell'Alta che fallisce, colpita dalla crisi economica. Anzi la penultima, in quanto l'ultima è una ditta di Cittadella che commercializzava prodotti alimentari. Nel Padovano, dall'inizio dell'anno, sono state ben 178 le ditte dichiarate dal Tribunale di Padova, molti delle quali nell'Alta. Come ad esempio un'immobiliare di Campodarsego, una macelleria di Massanzago, un'impresa edile di Loreggia. L'elenco è davvero lungo. (g.a.)

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