Tengono i licei, a picco i professionali

Aumentano le iscrizioni ai licei, calano quelle agli istituti professionali. È questo il trend che emerge dai primi dati diffusi dal ministero dell’Istruzione. Numeri che ancora non sono stati elaborati a livello provinciale ma che danno già nettamente questa lettura per quello che è il panorama scolastico padovano. «La statistica ufficiale sarà pronta tra lunedì e martedì» conferma il dirigente dell’Ufficio scolastico Andrea Bergamo, «ma da una prima lettura veloce dei dati ministeriali si può già dire che anche nelle scuole pubbliche padovane si registra un ulteriore incremento dei licei, con in testa, naturalmente, gli scientifici, una buona tenuta degli istituti tecnici e un calo, a volte anche significativo, negli istituti professionali. Ma il dato più marcato che emerge» rileva il dirigente, «è quello che arriva dalle medie inferiori e dalle elementari, dove il numero delle iscrizioni, effettuate rigorosamente on line, è inferiore rispetto agli ultimi anni. Un trend che sarebbe determinato dal fatto che arrivano meno stranieri e anche perché tante famiglie immigrate, specialmente quelle colpite dalla crisi, sono tornate nei Paesi di origine oppure sono emigrate verso altri Stati europei».
Vediamo com’è andata in alcune scuole della città. Itc Pier Fortunato Calvi: «Attualmente gli studenti sono 1200 nei corsi diurni e 120 in quelli serali, frequentati anche da lavoratori, «spiega la preside Cinzia Bettelle, «dai numeri delle iscrizioni si nota che non abbiamo registrato un boom come in passato, ma che, comunque, siamo pur sempre in crescita. Il prossimo anno dovrebbero essere confermate le 10 prime classi e, probabilmente, sempre se il Miur la concederà, potremmo avere anche una classe in più. Un buon successo hanno ottenuto sia i corsi riservati all’indirizzo Amministrazione, Finanze e marketing e sia le classi digitali, dove si studia senza libri e solo con il tablet. Naturalmente mancano ancora i dati relativi ai corsi serali, le cui iscrizioni scadranno il 15 maggio».
Istituto Tecnico Statale Pietro Scalcerle: «Abbiamo registrato 410 nuovi iscritti» osserva la vicepreside Gabriella Maimone della scuola di Brusegana, «attualmente gli studenti sono 1350, di cui 5 prime all'indirizzo Chimica-biologia e 7 a quello Linguistico. Complessivamente il numero degli iscritti è in crescita, ma, in base alle normative esistenti, non possiamo accettare tutti quelli che vorrebbero frequentare la nostra scuola perché non abbiamo altre aule a disposizione. Quindi, nostro malgrado, li dovremmo dirottare su altre scuole. Già oggi lo Scalcerle è frequentato non solo da studenti che abitano in città e nella nostra provincia, ma anche da ragazzi che vivono nelle province limitrofe di Venezia e Rovigo.
Liceo Scientifico Alvise Cornaro: diversamente dagli altri licei dello stesso indirizzo della città, la scuola guidata dal preside Massimo Vezzaro, dal prossimo settembre avrà due classi prime in meno. I nuovi iscritti, al 6 febbraio, erano 185. Il calo d’utenza, probabilmente, è dovuto al bacino geografico da cui provengono quasi tutti i suoi studenti, ossia dalla zona est della città e dai paesi dell’hinterland, tra cui Ponte San Nicolò, Legnaro, Saonara e Sant’Angelo di Piove.
Itg Belzoni. L’Istituto tecnico per Geometri di via Speroni, guidato dal reggente Vincenzo Amato (titolare del liceo Curiel), a settembre avrà le stesse 3 prime classi di oggi. In compenso stanno riscuotendo un grande consenso le classi master su Ambiente e Territorio, i cui corsi sono riservati a chi ha già un diploma.
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