Tentata rapina alla ristoratrice 5 anni a testa ai due complici

CADONEGHE. Stavano preparandosi a rapinare la titolare del ristorante da “Gambaro” e l’aspettavano davanti alla banca (la filiale Mps ex Antonveneta) di Cadoneghe nella cui cassa continua la donna...
CADONEGHE. Stavano preparandosi a rapinare la titolare del ristorante da “Gambaro” e l’aspettavano davanti alla banca (la filiale Mps ex Antonveneta) di Cadoneghe nella cui cassa continua la donna doveva depositare i soldi. Erano attrezzati di fascette in nylon e corde per immobilizzarla, tra le mani una pistola semiautomatica con sette colpi nel caricatore, in testa una calza a mo’ di passamontagna per non farsi riconoscere. Ma gli investigatori della Squadra mobile di Padova stavano alle loro costole: i due erano stati segnalati qualche giorno prima davanti all’istituto di credito come se fossero impegnati in un sopralluogo. Così era scattato l’arresto. E ora è fioccata la condanna per entrambi a 5 anni, 4 mesi e 1500 euro di multa oltre alla misura di sicurezza della libertà vigilata una volta scontata la pena. Si tratta di Achille Pozzi, 59 anni, residente a Padova ma originario di Mirano, già noto per aver operato nelle file della mala del Brenta; e Ferdinando Cantini, 62 anni, residente a Jolanda di Savoia nel Ferrarese, ma originario di Milano. A difenderli gli avvocati Riccardo Benvegnù, Lucia Tedeschi e Laura Maria Pistore. Pozzi era uscito da poco dal carcere dove aveva scontato 13 anni. Di fronte al nuovo clic di manette, si era giustificato: «Non riesco a trovare lavoro oppure solo qualche lavoretto a non più di 600 euro al mese».
(cri.gen.)


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