Teolo fa pace con i bikers ma chiede più prudenza

TEOLO. Lasciata alle spalle l’estate “calda” del 2014, quando il sindaco di Teolo Moreno Valdisolo in “guerra” con i centauri irrispettosi del Codice della strada ha minacciato di inibire le arterie più trafficate del territorio alle moto per evitare incidenti, ora si pensa ad un percorso di collaborazione che metta Teolo nelle condizioni di diventare un “Comune amico dei bikers”. Lasciati da parte i rancori e le polemiche che hanno portato i motociclisti a scendere in piazza contro il primo cittadino, in questi giorni prende corpo il dialogo tra l’Amministrazione teolese e le associazioni dei motociclisti, in particolare con il gruppo “Sei un motociclista se… Veneto Edition”. Ultimamente al gruppo capitanato da Andrea Santi, che conta oltre mille aderenti, si è aggiunta l’associazione “Moto Patavine”.
Nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi è stato messo a punto un progetto di collaborazione che verte su due fronti. Il primo è creare tre grandi tabelloni da installare sui tornanti della provinciale 89, nel tratto che da Villa sale verso il valico di Teolo Alto. Pannelli che riportino uno slogan che racchiuda il concetto: “Benvenuto motociclista a Teolo, vivi i Colli Euganei con la testa”. Il contenuto del messaggio sarà ad effetto, del tipo di quello che si incontra lungo le strade di montagna del Trentino. Le tre grafiche saranno realizzate in collaborazione con i ragazzi del locale Istituto comprensivo. «Abbiamo pensato di coinvolgere soprattutto la scuola secondaria per sensibilizzare gli studenti sulla questione della sicurezza stradale» afferma Matteo Turetta, il consigliere comunale che sta seguendo il progetto. «Vogliamo fare in modo che il motociclista si senta bene accolto ma a condizione che rispetti i limiti di velocità e non crei situazioni di pericolo. Il secondo fronte su cui intendiamo collaborare è quello della sensibilizzazione alla guida sicura attraverso dei corsi che saranno tenuti da istruttori qualificati. A queste serate parteciperanno le forze dell’ordine locali».
Il progetto messo a punto a Teolo sta incontrano i favori dei centauri che sul web si dicono pronti a collaborare per evitare le incomprensioni del passato. «Amici bikers attivatevi per poter dire orgogliosamente assieme a noi “Anch’io ho voluto cambiare le cose”», si legge sul profilo facebook di Moto Patavine. Tra i commenti c’è anche chi si dice pronto a collaborare a condizione che la polizia municipale sia disponibile a “tendere sulle strade dei colli qualche imboscata in meno col telelaser”.
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