Teolo, frana in via Monte Madonna: sopralluogo per la riapertura
Disagi per i fedeli diretti a Praglia, costretti a raggiungere il monastero a piedi. Turetta: «Se la situazione si è stabilizzata valuteremo un senso unico alternato»

Un importante movimento franoso con un fronte di un centinaio di metri sta creando seri problemi alla viabilità lungo via Monte Madonna, la strada che porta sulla sommità del colle dove si trovano il santuario gestito dai monaci benedettini di Praglia e alcuni ripetitori di emittenti private e di importanti aziende di servizi.
Il 23 maggio scorso con un’ordinanza della Polizia municipale, il comune di Teolo per motivi di sicurezza ha deciso di chiudere la strada permettendo l’accesso ai soli residenti. Se ai monaci il transito in qualche modo è consentito, il problema riguarda i fedeli che nei giorni di festa partecipano alle funzioni religiose che dovrebbero percorrere a piedi oltre un chilometro e mezzo per raggiungere la chiesa.
Dopo le abbondanti piogge di metà maggio che hanno fatto collassare il versante, lo smottamento sembra essersi fermato. «Quello della frana che interessa il versante sud-est del monte Madonna è un grosso problema», spiega il sindaco di Teolo, Valentino Turetta «la decisione di inibire il traffico è stata presa perché si teme che il passaggio dei mezzi sulla porzione di corsia lato monte rimasta per ora intatta, possa peggiorare la situazione. Se dovesse crollare, i religiosi e quanti si recano sulla cima del colle per lavoro rimarrebbero bloccati».
Una buona notizia, tuttavia, è arrivata dal Comune nelle ultime ore. «L’assenza di precipitazioni che registriamo da qualche giorno, sembra aver rallentato lo scivolamento del versante e nelle prossime ore i tecnici effettueranno un sopralluogo per capire se si può attivare un senso unico alternato regolato da un impianto semaforico», sostiene Turetta «questo però solo se il cedimento si è stabilizzato. Nel frattempo stiamo lavorando sul progetto esecutivo di messa in sicurezza del versante. Si tratta di un intervento che prevede una spesa di circa 300 mila euro a carico delle casse del comune. Un impegno che il nostro bilancio per il momento non può sopportare e per questo, appena pronto il progetto, chiederemo un contributo economico alla Regione».
Occorre precisare che il problema causato dalla frana su via Monte Madonna non interessa chi deve recarsi sulla piana delle Fiorine – meta in questi giorni di bel tempo di centinaia di amanti del picnic all’aria aperta – e chi frequenta il ristornate Alla Baita. La strada fino al grande prato nel parco Lieta Carraresi e oltre, è percorribile.
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