Test di genetica per la salute nuova frontiera della ricerca

Dai test di paternità alla genetica per la salute: Bmr Genomics, servizio di analisi del Dna nato come spin-off dell'università di Padova, risponde alla concorrenza puntando a nuove fette di mercato....

Dai test di paternità alla genetica per la salute: Bmr Genomics, servizio di analisi del Dna nato come spin-off dell'università di Padova, risponde alla concorrenza puntando a nuove fette di mercato. Ora sta investendo molto in ricerca e sviluppo, anche grazie alla partecipazione a bandi e concorsi nazionali ed internazionali. L'attività nasce negli anni 90, quando Giorgio Valle, docente dell'Università di Padova, inizia ad occuparsene. Ma i sequenziatori di Dna, all'epoca, erano macchine sofisticate ed estremamente costose: così Valle, appena iniziano a comparire i primi uffici di trasferimento tecnologico, decide di puntare sull'impresa. «All'epoca non c'era concorrenza» spiega Barbara Simionati, amministratore delegato «ma negli ultimi anni sono entrate in Italia alcune multinazionali, che hanno una struttura manageriale di alto livello e possono muoversi in maniera diversa. Noi rispetto a loro siamo degli artigiani, e abbiamo dovuto prendere delle contromisure». Degli artigiani, va detto, che sono comunque tra i migliori in Italia: l'azienda viaggia sui 500 clienti per 100mila lavorazioni l'anno, con un fatturato che si avvicina al milione di euro. Ma per mantenersi a galla ha dovuto aprire nuove porte. Il presente, ora, è tutto orientato verso altri aspetti della genetica: «Negli ultimi dieci anni» continua l'ad di Bmr Genomics «è stata introdotta una seconda generazione di sequenziatori, che permettono di andare a leggere alcune specifiche informazioni sul nostro corpo a un costo accessibile e con tempistiche contenute. Questo ha aperto alla ricerca delle possibilità incredibili: basti pensare che cinque anni fa conoscevamo il 5% delle malattie genetiche, oggi oltre il 60%. Ciò significa nuove possibilità di diagnosi, ma anche di previsione: se ho un parente con una determinata malattia, o mancato in un certo modo, posso sapere se anch'io sono portatore. Questo è utile soprattutto al momento di progettare una gravidanza». Ampie prospettive sta aprendo anche il microbioma intestinale, che si ottiene dalle feci. «È associato al nostro benessere, ma anche ad alcune malattie» spiega Simionati «Il microbioma, poi, è strettamente legato allo stile di vita, quindi ogni popolazione ne ha uno specifico. Noi stiamo partecipando a un progetto per selezionare il microbioma italiano e ne abbiamo presentato uno alla Regione, per coinvolgere i ragazzi dell'ultimo anno di superiori: per noi è un modo per avere più campioni, per loro un'occasione di conoscere le nuove tecnologie».

Silvia Quaranta

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