«Test in Italia ai visitatori tedeschi»

La proposta di Caner dopo che la Germania ha inserito il Veneto nelle zone rosse. Le Terme rischiano il tracollo
ZANETTI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CONFERENZA MARCATO
ZANETTI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CONFERENZA MARCATO

ABANO TERME

Una notizia che ha sconvolto l’ambiente alberghiero termale di Abano e Montegrotto e che ha messo in subbuglio gli operatori che rischiano di trovarsi senza il primo mercato di riferimento estero: la decisione del Governo tedesco di inserire il Veneto tra le zone rosse dell’Italia e di imporre la quarantena per 14 giorni per quanti vanno in vacanza nella nostra regione. Una “bomba” che oscura il cielo già nebuloso, date le tante disdette già arrivare negli ultimi giorni in seguito all’aumento dei contagi da Covid-19.

NIENTE TEDESCHi

Di fatto gli hotel di Abano e Montegrotto, dopo aver rinunciato per la stessa ragione una settimana fa ai turisti provenienti dalla Svizzera, si ritrovano ora senza il mercato turistico tedesco e in quasi totale dipendenza da quello nostrano. La storica clientela tedesca, che ha fatto grandi le nostre terme con numeri record specie negli Anni Ottanta, è un mercato vitale che conta mezzo milione annuo di presenze. «Il 30-35% della clientela solitamente è tedesco», annota Marco Gottardo, direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto. «In questa fase di ripartenza post lockdown erano circa il 10%, ma se si somma l’altro 10% perso con gli svizzeri la situazione risulta drammatica. Senza dimenticarci che perdiamo, dato l’andamento dei contagi, anche il mercato lombardo, grande riferimento a livello nazionale».

APPELLO A ZAIA

«In conferenza Stato-Regioni è passata la proposta dell’Alto Adige e del Veneto, con il Governatore Luca Zaia, di proporre l’alternativa del tampone alla quarantena», spiega ancora Gottardo. «Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, porterà tale proposta al tavolo del Governo e auspichiamo fortemente che l’idea possa essere accolta, considerando che il tipo di tampone proposto è stato detto informalmente come gradito ai tedeschi».

REGIONE PRESENTE

Da subito si sono interessati in sede regionale l’assessore al Turismo Federico Caner e l’assessore padovano allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato. «È indispensabile che il governo italiano si attivi immediatamente per trovare un accordo con la Germania, affinché sia possibile sostituire il periodo di quarantena con la prova di un test negativo, cosa che dal prossimo 8 novembre non sarà più possibile», spiega Caner. «Ho già espresso in Conferenza Stato-Regioni il mio pieno sostegno alla soluzione proposta dal presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, di sottoscrizione di un accordo bilaterale che consenta di superare l’obbligo della quarantena attraverso l’effettuazione di un test che certifichi la negatività. Ma auspico anche che i test, che richiedono tempi più lunghi di lavorazione, possano essere sostituiti dai test rapidi di ricerca dell’antigene, già oggi effettuati in numerose circostanze, al fine di rendere meno problematico il ritorno in patria di chi rientra da una vacanza o da un viaggio di lavoro nelle Regioni italiane».

meno tasse

Spiega Marcato: «Senza il recovery fund sarà difficile prevedere azioni apposite per le terme, come sarebbe invece logico». Anche il consigliere regionale di FdI, Enoch Soranzo scende in campo: «Serve tenere altissima la guardia dal punto di vista sanitario, ma abbiamo sentito il dovere di attivarci chiedendo come Regione Veneto di stimolare il ministero degli Affari Esteri e il Governo a attivarsi nei confronti della Germania su questa iniziativa. Vogliamo chiedere allo stesso Governo italiano di eliminare tasse e tributi per l’intera filiera del turismo per il 2020 e 2021, perché senza interventi immediati l’intero comparto - è ormai certo - si accinge a un tracollo totale». Sulla questione si sta muovendo anche la consigliere regionale del Pd, che ha la delega al Turismo e al Made in Italy nella segreteria nazionale, Vanessa Camani. —



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