“The Butler–Un maggiordomo alla Casa Bianca”

Lee Daniels prosegue con “The Butler–Un maggiordomo alla Casa Bianca” il percorso di riappropriazione della storia nera che già con “Precious” gli aveva portato successo e due Oscar. Ora la vicenda di Eugene Allen (nel film Cecil Gaines), maggiordomo per 34 anni alla Casa Bianca, diventa il filtro con cui analizzare in sintesi, a mo’ di Bignami afroamericano, quanto accaduto dagli anni Venti a oggi. L’emancipazione di Cecil (Forest Whitaker) passa attraverso il mestiere di maggiordomo nelle case dei bianchi, un mestiere così ben fatto da risultare “trasparente” ed essere assunto alla Casa Bianca, passando indenne attraverso sette presidenti, senza disturbare. Un comportamento ben diverso da quello del figlio Louis, attivista dei diritti civili con Martin Luther King, Malcolm X e poi senatore democratico, che rifiuta il ruolo subalterno del padre.
Cast stellare (Jane Fonda, Robin Williams, Oprah Winfrey, John Cusack, Cuba Gooding jr., Mariah Carey, Vanessa Redgrave, Alan Rickman) e rivisitazione della storia lo accreditano per gli Oscar, ma il film di Daniels ha gli stessi difetti che il figlio contesta al padre: eccessivo buonismo e assenza di passione, troppo teso a dimostrare che il teorema dell’emancipazione si conclude con l’elezione del primo presidente nero degli States.
Michele Gottardi
Dur: 132’ – Voto ** ½
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