Ticket scaduto da un minuto, auto multata al park

L’sms pagava il parcheggio fino alle 16.13: alle 16.14 c’era già la contravvenzione. Il fatto in via degli Scrovegni. Aps: sistema sperimentale, sanzione da cancellare
La multa a sinistra e a destra la schermata del telefonino con il pagamento
La multa a sinistra e a destra la schermata del telefonino con il pagamento

PADOVA. Ha pagato il parcheggio fino alle 16.13 e appena un minuto dopo, alle 16.14, aveva già la multa sul cruscotto. È successo a un padovano martedì pomeriggio in via degli Scrovegni. «Complimenti per la solerzia degli accertatori», dice ironico E. D. che adesso, per un solo minuto di ritardo, è costretto a pagare una multa di 17,50 euro (se paga entro 5 giorni) o di 25 euro.

«Ho parcheggiato l’auto alle nove del mattino in via degli Scrovegni, pagando sette o otto euro per tenerla fino al pomeriggio», racconta E.D, «Il pagamento del ticket l’ho effettuato via sms tramite un servizio molto comodo che ti evita di andare in cerca del parchimetro». Un servizio che allo scadere del parcheggio invia addirittura sul cellulare un messaggio che ti avvisa che manca poco al rischio multa. E così è successo. Pochi minuti dopo le 16 a E. D. è arrivato il messaggio con scritto che se avesse voluto rinnovare il ticket sarebbe bastato mandare un nuovo sms. «Non l’ho rinnovato perché sapevo che a breve sarei dovuto andare via, ma quando sono uscito dall’ufficio ho trovato l’amara sorpresa».

Vale a dire una multa compilata da un vigile o da un addetto ai parcheggi alle ore 16.14, solo un minuto dopo. «Io capisco l’essere fiscali ma forse si sta un po’ esagerando. Anche perché qualora avessi voluto prolungare la sosta avrei dovuto metterci meno di un minuto a mandare il messaggio», continua E. D, «E alla fine una persona la multa la paga anche se non sarebbe giusto. Essendo contravvenzioni che non hanno un costo elevato è più comodo pagare piuttosto che contestare o fare ricorsi».

«Stiamo aggiornando il nostro sistema che non indica ancora al verificatore da quanto tempo è scaduto il ticket – spiega il presidente di Aps Opere Riccardo Bentsik – E su 15 mila transazioni al mese può capitare l’errore». La società è pronta a rimediare: «Quello degli sms è un servizio complesso e in sperimentazione – sottolinea il presidente – Abbiamo tutti gli strumenti per verificare la veridicità di quello che dicono gli utenti. Ci contatti pure e la multa sarà cancellata».

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova