Tigotà assume oltre 20 neo-laureati a Padova

Dopo il polverone dell’ultimo periodo l’azienda di Gottardo rilancia con nuove assunzioni

PADOVA. Tigotà guarda avanti dopo il polverone delle ultime settimane e si rilancia con un piano assunzioni di giovani laureati da far crescere in azienda. Le indagini in corso sul caporalato e sullo sfruttamento dei lavoratori delle cooperative impiegati nel magazzino di Padova non hanno scalfito la solidità dell’azienda creata da Tiziano Gottardo, specializzata nella vendita di cosmetici, prodotti per la cura della persona e della pulizia della casa. Un marchio in forte espansione, sia dal punto di vista delle nuove aperture sia del personale.

Nella sede di via Venezia 124, nei giorni scorsi, si è svolta la prima delle tre giornate dedicate alle candidature per oltre 50 nuove posizioni lavorative, che daranno continuità a una crescita delle assunzioni che nel 2016 ha registrato il 17,32%, con l’obiettivo di arrivare a quota 4 mila addetti a fine 2017. Il Recruiting day lanciato da Tigotà punta ad inserire in azienda giovani laureati interessati al settore della vendita al dettaglio, che grazie anche ai percorsi formativi condotti all’interno della rete, potranno ricoprire ruoli anche di responsabilità, sia all’interno dei punti vendita che nelle funzioni direzionali della sede di Padova. Nell’arco della giornata si sono presentati una sessantina di giovani, tra i 22 e i 35 anni, per consegnare il curriculum e sostenere un colloquio conoscitivo.

«Cerchiamo specialmente laureati in economia, giurisprudenza, statistica e ingegneria gestionale ma le competenze su cui vogliamo investire possono provenire anche da altri percorsi di studi» , ha spiegato Stefania Casonato, responsabile delle risorse umane di Gottardo spa. «Possono candidarsi sia i neo laureati sia candidati sui 30 anni se hanno alle spalle una breve esperienza. È un progetto lanciato per far spazio ai giovani e investire sulla loro crescita professionale». Per Padova e provincia si profilano venti nuove assunzioni, di cui 12 in sede e altre 8 dislocate nei punti vendita sul territorio. Per Bologna e Milano ci saranno una quindicina di nuovi assunti, per un totale di 55 nuove risorse.

«A parte il danno di immagine nei giorni successivi agli arresti dei responsabili delle cooperative non abbiamo avvertito come azienda delle ricadute in termini di incassi e fedeltà della clientela», sottolinea Casonato. «E anche con i sindacati come Adl Cobas stiamo gestendo i rapporti con la massima collaborazione fiducia reciproca».

Simone Varroto
 

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