Tombe di famiglia pericolanti o rovinate. Ad Abano arrivano le diffide del Comune

Sono 28 le tumulazioni di oltre 50 anni in stato d’abbandono. Sei mesi per fare i restauri o la concessione verrà ritirata
BASCHIERI - FOTOPIRAN - ABANO TERME - DANNI TOMBE CINITERO
BASCHIERI - FOTOPIRAN - ABANO TERME - DANNI TOMBE CINITERO

ABANO. Tombe di famiglia trascurate dagli eredi dei defunti, così il Comune ricorre alla diffida per chiederne la sistemazione. Sono 28 le tombe trascurate e pericolanti nel camposanto di via Tito Livio.

In questi giorni sono in corso le operazioni di georeferenziazione del cimitero e durante i sopralluoghi sono state rilevate alcune tombe di famiglia perpetue in evidente stato di abbandono ed incuria e talora anche pericolanti.

Un consistente numero di concessioni risale all’inizio del secolo scorso, per cui i concessionari ed eventuali eredi non sono facilmente rintracciabili, ed è interesse dell’Ente verificare la sussistenza dell’interesse alla manutenzione almeno da parte di alcuni eredi o pronunciare la decadenza delle concessioni medesime ed eliminando gli elementi di pericolo. Da qui la diffida a provvedere alla manutenzione: l’elenco delle tombe è allegato alla diffida pubblicata nel sito del Comune.

Tredici sono situate nel “campo 10”, sette nel “campo sinistro”, otto nel “campo destro”. Avvisi sono posizionati nelle 28 tombe e all’ingresso del cimitero. Gli eredi dei concessionari potranno contattare l’Ufficio di Polizia Mortuaria per dimostrare il proprio diritto sulla sepoltura e chiedere di poter eseguire gli interventi necessari a ripristinare le condizioni di sicurezza entro 6 mesi.

In mancanza di contatti entro la scadenza del termine, il Comune pronuncerà la decadenza delle concessioni, rientrando in possesso dei manufatti e disponendo dei resti mortali in essi contenuti (si tratta di salme tumulate da oltre 50 anni).

«La nostra è un’azione che tende a tenere nel più assoluto decoro il cimitero di Abano», spiega il sindaco Federico Barbierato. «Si tratta di tombe che sono abbandonate da ormai troppi anni e sulle quali credo sia arrivato il momento di intervenire. Tengo a precisare che non si può parlare assolutamente di degrado del nostro cimitero, anzi, che queste diffide serviranno solamente a renderlo ancora più ordinato e in linea con il rispetto che devono avere i nostri cari defunti".

"A tale proposito, ringrazio il nostro addetto, che con grande passione tiene in ordine il nostro camposanto. Tanto che ogni anno, a Natale, con altrettanta passione realizza un presepe unico, che viene posizionato all’ingresso del cimitero».––

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