Ladri senza cuore nell’Alta Padovana: razziato anche il bar della parrocchia

Colpi in serie iniziati nel pomeriggio di sabato 20 dicembre e proseguiti fino a tarda ora. Bottino di 200 euro dal circolo di Onara, ma i danni alle strutture sono ben più consistenti. A Fontaniva abitazione svaligiata

Silvia Bergamin
Un ladro nelle immagini di sorveglianza
Un ladro nelle immagini di sorveglianza

Ladri senza freni, fanno tappa a Tombolo, Campo San Martino e Fontaniva, e se la prendono pure con il bar della parrocchia di Onara, mettendosi in tasca il fondo cassa, circa 200 euro. Nella notte fra sabato e domenica i banditi si sono introdotti al circolo Noi di Onara, a Tombolo, a due passi dalla chiesa. Uno spazio per la comunità, dove fino a poco prima i volontari della Pro loco avevano allestito un piccolo brindisi a margine del concerto di Natale. Ma evidentemente lo spirito natalizio non rende tutti più buoni.

A raccontare l’accaduto è Walter Bosello, del direttivo: «C’è stata un po’ di festa fino a mezzanotte di sabato, poi ieri mattina, alle 7.30, abbiamo notato che era stata forzata la porta secondaria, sul lato del campetto di bocce». Come spesso accade, i danni sono superiori all’ammanco economico in senso stretto: «Dovremo sistemare la porta e recuperare il cassetto del registratore di cassa, si sono portati via anche quello».

Ieri mattina al circolo sono arrivati i carabinieri: «Hanno svolto i loro rilievi, vediamo se i ladri hanno lasciato qualche traccia dietro di sé. Il bottino è stato magro, al massimo hanno racimolato 200 euro. Fortunatamente si sono accontentati e non hanno vandalizzato nulla».

Bosello ricorda: «L’ultimo furto è avvenuto una quindicina di anni fa. Non è certo un’attività redditizia, è un piccolo punto di ritrovo per la comunità».

Le scorribande nell’Alta erano iniziate al pomeriggio di sabato, una residente di via Busiago – nella frazione di Marsango, a Campo San Martino – racconta: «Abbiamo visto tutto nella registrazione delle telecamere. Sono arrivati alle 18.46, erano in tre, uno faceva da palo, gli altri due sono entrati: uno ha saltato il cancello e l’altro la rete. Hanno sfasciato il portone e la finestra, ma a quel punto è scattato l’allarme, e si sono messi in fuga.

Ero al supermercato a fare un po’ di spesa ed è arrivata la chiamata sul cellulare. Il mio vicino è uscito con la pila, ha guardato intorno, ma erano già scappati. Avevano un accento dell’est Europa». Il precedente: «A ottobre dello scorso anno il nostro cagnolino li ha messi in fuga», racconta la vittima del tentato furto, «era l’ora di cena e sono andati dal nostro vicino di casa, gli sono entrati dentro mentre stavano preparando la cena, si sono dileguati scappando per i campi».

L’esasperazione cresce: «Ci sentiamo soli, in balia dei ladri, sempre più terrorizzati, non abbiamo neanche più il coraggio di mettere il naso fuori di casa». L’accaduto è stato denunciato ai carabinieri. Nella serata di sabato una casa è stata svaligiata in centro a Fontaniva, l’abitazione è stata messa a soqquadro, i danni sono in via di quantificazione. 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova