Torna a casa la salma dell’immobiliarista Giuseppe Mario

TORREGLIA. Sono fissati per mercoledì 22 agosto alle 10 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Torreglia i funerali di Giuseppe Mario, il quarantottenne immobiliarista stroncato da un infarto...
PD 11/04/01 G.M. NUOVE NOMINE ATER CONS. GIUSEPPE MARIO (EDEL)
PD 11/04/01 G.M. NUOVE NOMINE ATER CONS. GIUSEPPE MARIO (EDEL)

TORREGLIA. Sono fissati per mercoledì 22 agosto alle 10 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Torreglia i funerali di Giuseppe Mario, il quarantottenne immobiliarista stroncato da un infarto nella notte tra l'8 e il 9 agosto a Recife (Brasile).

La salma di "Bepi", com’era conosciuto in paese anche per il suo passato da vicesindaco, dovrebbe arrivare intorno alle ore 12.30 di domani all'aeroporto Marco Polo di Venezia. A Recife la mattina dell'8 agosto l'immobiliarista era arrivato da Porto Seguro, splendida località turistica sull'Atlantico nello stato di Bahia dove aveva trascorso una settimana di vacanza assieme alla giovane compagna Lilian Glicia e al sindaco di Galzignano, Riccardo Roman, e dove Bepi da un paio d'anni aveva trasferito i suoi interessi economici. Stava realizzando sulla costa di Santa Cruz Cabralia il villaggio turistico "Villa Guayu", un'insieme di villette sul mare con giardino e piscina.

In Brasile Bepi ultimamente ci andava molto spesso. A Torreglia la notizia della sua improvvisa scomparsa ha destato unanime cordoglio. «Era una persona stupenda, sempre disponibile e solare», commenta il sindaco Filippo Legnaro che con Mario ha frequentato il coro della parrocchia.

Per l'ultimo saluto attorno alla bara del quarantottenne, che era noto anche per aver ricoperto fino a qualche mese fa la carica di vicepresidente dell’Ater di Padova, ci sarà l'anziana mamma Maria Mancassola con la quale viveva in una villetta di via S. Daniele e la compagna Lilian che conosceva da sei anni.

Prima di partire per il Brasile Bepi si era impegnato in prima persona per far arrivare aiuti ai terremotati dell'Emilia. Per la sua disponibilità a venire incontro a chi ne aveva bisogno si era fatto apprezzare non solo a Torreglia.

Gianni Biasetto

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