Torna alla Salute il “Davide e Golia” di Tiziano

Salvato dai Vigili del Fuoco dall’incendio del 2010, ha subito un lungo restauro. La cerimonia martedì

VENEZIA. Sta per tornare a casa il “Davide e Golia” di Tiziano che il 29 agosto 2010 aveva rischiato di finire bruciato nell’incendio sviluppatosi nella basilica di santa maria della Salute a Venezia. L’avevano salvato i vigili del fuoco, ma i getti d’acqua hanno reso necessario un restauro che ha così migliorato le condizioni generali del dipinto. Il dipinto, frutto della maturità del maestro cadorino, torna martedì prossimo sul soffitto della sacrestia, con una semplice cerimonia che prevede, alle 17 uno spazio musicale a cura dell’organista titolare della Basilica e alle 17.30 un momento di preghiera. A seguire, presentazione dei lavori di restauro a cura della Soprintendente Giovanna Damiani, del funzionario di zona Fiorella Spadavecchia e poi visita della sacrestia dove sarà possibile ammirare la tela riposizionata.L’evento è aperto a tutti. Il restauro, eccezionale per gravità e per le conseguenze su tutte le componenti dell’opera, ha richiesto scelte altrettanto straordinarie, di altrettanta singolarità, come l’abbassamento a terra del dipinto con lo stesso trabatello montato per la verifica preliminare della pellicola pittorica, possibile solo grazie alla collaborazione del corpo dei Vigili del Fuoco, il trasporto al laboratorio della Misericordia della tela “semi rullata”, la costruzione di un telaio e l’uso di materiali non convenzionali per la foderatura, una metodologia complessa per la riadesione della pellicola pittorica, la scelta di eliminare le vecchie ridipinture non solo alterate, ma ormai “tutt’uno” con i materiali della precedente foderatura, portati in superficie dal percolamento dell’acqua usata per spegnere l’incendio.Un quaderno stampato da Marcianum Press S.r.l., corredato da un video realizzato dalla Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, illustra in modo vivace e dettagliato le fasi del restauro.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova