Tornano a casa e si ritrovano la porta sbarrata

ESTE Tornano dal Marocco e ritrovano la serratura cambiata. Baraonda, ieri mattina, in via Scarabello, con una famiglia marocchina che si è opposta a uno sgombero messo in atto dal Comune. I...

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Tornano dal Marocco e ritrovano la serratura cambiata. Baraonda, ieri mattina, in via Scarabello, con una famiglia marocchina che si è opposta a uno sgombero messo in atto dal Comune. I magrebini (padre, madre e 4 bimbi) erano da poco tornati dall’Africa.

Quell'appartamento, di proprietà comunale, era stato affidato loro nel 2007 solo provvisoriamente. In questi anni la famiglia non ha mai pagato l'irrisorio affitto, né ha fatto quanto possibile per trovarne un altro. Il capofamiglia si è sempre opposto allo sgombero, che per essere messo in atto ha dovuto attendere la partenza dei sei. "Ora questa gente ha tutti i propri effetti personali e i mobili in casa – spiegano dallo Sportello sociale e da Rc – Il paradosso è che non possono assolutamente entrare nell'appartamento». I due gruppi contestano al Comune di non aver mai inviato un documento di sfratto alla famiglia.

«E' stata un'azione di ripristino della legalità – si difende il sindaco Giancarlo Piva – Quell'appartamento era stato concesso solo in emergenza abitativa e doveva ospitare quella famiglia solo per due anni. Queste persone ne hanno invece approfittato per anni, causando seri problemi».

Durante l'estate i vigili del fuoco erano dovuti entrare nell'abitazione perché i residenti avvertivano da quei locali un odore nauseabondo. Si pensava addirittura ad un cadavere, invece erano alimenti lasciati a marcire in frigorifero.

«Non possiamo più lasciare che ci sia chi approfitta del Comune e delle risorse pubbliche – chiude Piva – Ci sono decine di cittadini, italiani e stranieri, con gravi problemi economici».

Madre e bimbi sono ospitati a spese del Comune (provvisoriamente) nell'ostello di Montagnana.

Nicola Cesaro

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